Il giudice del tribunale monocratico di Pescara ha invece dichiarato la prescrizione per la moglie dell’ex sindaco, Cristina Pace, che era finita a giudizio con la stessa accusa. Di Paolo è stato condannato soltanto per uno dei quattro capi di imputazione, tutti relativi al reato di appropriazione indebita, per una somma che complessivamente ammonta a circa 800mila euro: i primi tre capi d’imputazione si riferivano a fatti avvenuti nel 2010 e dunque sono andati in prescrizione, mentre il quarto, quello per il quale è scattata la condanna, si riferisce al 2011 e più nello specifico ad un assegno da 82 mila euro che Di Paolo, in qualità di procuratore della Costruzioni Trulli, emise a suo favore incassandolo. In riferimento a tale vicenda, Di Paolo è stato anche condannato al pagamento, in favore della società, della somma indebitamente sottratta.
La Costruzioni Trulli è la società fondata dalla famiglia dell’emigrato Franco Silvestri, assistita dall’avvocato Marco Femminella, per compiere una serie di investimenti in Abruzzo. Silvestri lasciò giovanissimo l’Abruzzo e in seguito diventò milionario, facendo fortuna alla guida della società Silvestri Investments, attiva soprattutto in Canada e in Florida. Rimasto legato alla sua terra d’origine, decise di investire 4 milioni di euro nella zona, affidando una procura speciale al sindaco del tempo Di Paolo.