Affetta da SLA riceve le cure direttamente a casa: la lettera-ringraziamento all’ospedale di Pescara

Esempio di buona sanità all’ospedale di Pescara: una paziente affetta da SLA ha indirizzato una lettera alla direzione della ASL pescarese per ringraziare il reparto di Rianimazione.

“Mi chiamo Paola Mastrangelo e sono un’ex giornalista e professoressa di inglese da circa dieci anni malata di SLA. Per questo le scrivo con il mio puntatore oculare. Sono ormai completamente paralizzata e ho Peg e tracheostomia e la mia vita dipende da apparecchi elettromedicali che mi seguono in ogni mio spostamento. Per questo è ogni volta un’impresa andare in ospedale quando ho problemi respiratori o di altro genere. Venti giorni fa ho avuto una crisi respiratoria con saturazione bassa e iperproduzione di catarro e per evitare di portarmi in ospedale è venuto a visitarmi il Dott. Rosario Pezzella, il rianimatore che mi segue come responsabile ADI anche per il cambio della cannula – tracheo mensile.

Vorrei esprimere viva soddisfazione e ringraziare il Dottor Pezzella che con una infermiera della Rianimazione ha effettuato per la prima volta fibrotracheobroncoscopia direttamente al mio domicilio risparmiandomi il disagio di essere trasportata in Ospedale. Ringrazio per questo il servizio di ventiloterapia domiciliare che fa capo al reparto di rianimazione dell’ospedale di Pescara diretto dalla Dottoressa Zocaro unitamente alla caposala Irene Rosini e al Dottor Pezzella che ha avuto l’idea e svolto l’intervento.
Cordiali saluti
Paola Mastrangelo”

 

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