Enel Green Power Italia andrebbe così ad effettuare i lavori nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio, e non più al termine del periodo irriguo che è il 15 di ottobre. Tutto questo però, potrebbe accadere solo nel 2023.
“Accogliamo con favore la disponibilità del Consorzio, che ha anche riproposto ad Enel la realizzazione di un intervento di alimentazione alternativa, parziale, da utilizzare nei periodi di messa in asciutta del Canale Enel per i lavori di manutenzione”, dichiara Trulli, “Dal confronto di questi giorni si è capito che non è necessario un periodo così lungo di interruzione per effettuare i lavori. Tuttavia, ritengo sia giusto prevedere per l’anno in corso riduzioni della tariffa sulla base dell’erogazione del servizio perché oltre al danno di non avere il servizio, gli agricoltori hanno subito anche la beffa degli aumenti. Andrebbe inoltre garantita una comunicazione preventiva e tempestiva delle interruzioni, affinché non accada più, come quest’anno, che le chiusure vengano rese note il giorno stesso o con pochissime ore di anticipo. Come per qualsiasi altro servizio, deve essere data la possibilità di organizzare soluzioni alternative”.
Il periodo per l’esercizio dell’irrigazione, in base al regolamento del Consorzio, va dal 15 aprile al 15 ottobre, con la possibilità di anticipare o posticipare di 15 giorni a seconda dell’andamento meteo stagionale. Le novità andrebbero a seguire il periodo tra aprile e ottobre 2023: l’esecuzione degli interventi di manutenzione nel periodo invernale da dicembre in poi, spiega il Consorzio in una nota inviata al Comune, garantirà “il regolare svolgimento dell’attività agricola che considerato il prolungamento della stagione dei raccolti dovuta ai cambiamenti climatici, potrà continuare anche nei mesi autunnali, permettendo di fatto la conclusione della fase vegetativa delle colture e scongiurando la perdita del raccolto”.
Il Consorzio aveva inoltre già chiesto a giugno del 2021 ad Enel di creare un’alimentazione alternativa in caso di messa in asciutta del canale, con un prelievo massimo di 300 l/s: il progetto adesso sarà nuovamente sottoposto ad approvazione di Enel Green Power e, in caso di via libera, prosegue la dirigenza del Consorzio nella nota “i lavori inizieranno dopo aver formalizzato con Enel e sottoscritto a cura del Consorzio tutte le servitù di passaggio, acquedotto, elettrodotto necessarie”.
“Le difficoltà”, conclude il sindaco di Spoltore “nascono anche dai limiti della Convenzione sottoscritta con il Consorzio. In caso di qualsiasi necessità, infatti, non è possibile avanzare eccezioni o riserve sulla sospensione, e in ogni caso si considera l’uso idroelettrico prevalente su quello irriguo. Non si tengono in considerazione, dunque, le esigenze degli agricoltori”.