Montesilvano. A meno di una settimana di distanza dal vertice tra il sindaco di Montesilvano Francesco Maragno, il sindaco di Collecorvino Antonio Zaffiri, Alice Fabbiani vicesindaco di Città Sant’Angelo e Alberico Ambrosini sindaco di Moscufo, la Giunta del Comune di Montesilvano ha deliberato l’adesione al percorso organizzativo che porterà alla sottoscrizione del Contratto di Fiume del Tavo, del Fino e del Saline.
«Il Fiume Saline – ricorda il sindaco Maragno – ha origine dalla confluenza, in località “Congiunti” del Comune di Collecorvino, dei Fiumi Tavo e Fino e, quindi, altro non è che la loro naturale prosecuzione verso il mare. È chiaro, quindi che i Fiumi Tavo, Fino e Saline costituiscono un unico ambiente fluviale, con caratteristiche ambientali, paesaggistiche e territoriali assolutamente similari. Per questo motivo abbiamo ritenuto doveroso avviare il percorso di attivazione, insieme ai nostri vicini, del Contratto di Fiume, uno strumento che permetterà di programmare progetti condivisi volti alla riqualificazione, alla salvaguardia degli ambienti fluviali e al contenimento del loro degrado eco-paesaggistico».
Nel corso dell’incontro dello scorso 3 dicembre, gli amministratori di Montesilvano e di Città Sant’Angelo avevano manifestato l’interesse a partecipare all’iter che porterà alla sottoscrizione del Contratto di Fiume del Tavo e del Fino, già avviato con una delibera di Giunta del Comune di Collecorvino nel febbraio 2014. La delibera licenziata oggi dalla Giunta Maragno si affianca, così, agli atti già approvati dai Comuni di Collecorvino, Moscufo, Cappelle sul Tavo e Città Sant’Angelo. Con il Contratto verrà costruito un tavolo di lavoro che avrà il compito di elaborare strategie condivise, in grado di riqualificare i bacini idrografici, favorendo al contempo lo sviluppo economico locale, che si articoleranno in 5 diverse fasi: la costruzione di un quadro conoscitivo sia delle criticità che dei valori ambientali e paesaggistico territoriali, e delle politiche locali fondanti le strategie di intervento; la definizione degli scenari strategici di medio – lungo periodo; l’elaborazione di protocolli di valutazione; la proposizione dei programmi di azione di gestione integrata; e l’attivazione di piani di comunicazione, formazione e educazione.
«Oggi il Comune di Montesilvano – conclude Maragno – vive il fiume Saline come un problema. In futuro esso deve divenire una risorsa ambientale, turistica ed economica. Il Contratto di Fiume rappresenta la direzione giusta per raggiungere questo risultato».