Turrivalignani. E’ morto ieri Giuseppe Nubile, storico dirigente comunista della Val Pescara.
A ricordarlo, con una nota, è Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista.
Per me è stato un maestro e un esempio.
Peppino era l’incarnazione di tutti i pregi della storia del movimento operaio. Da lavoratore e dirigente della Cgil a sindaco del suo comune e dirigente del PCI fino alla scelta del no alla “svolta” nel 1989 e alla nascita di Rifondazione in cui ha svolto un ruolo preziosissimo.
Un esempio di onestà, militanza, memoria storica, conoscenza dei problemi, capacità di relazionarsi con la comunità. Conosceva la Val Pescara come le sue tasche. Chi dice che la politica è affare per imbroglioni e ambiziosi ha avuto la sfortuna nella vita di non incontrare compagni come Peppino Nubile.
L’ho conosciuto che ero un ragazzino. I suoi interventi erano sempre una miniera di saggezza ma colpiva soprattutto lo stile, l’umiltà, la pazienza, l’ascolto, la cultura di vero intellettuale organico della classe operaia formatosi nel luogo di lavoro, nel partito, nel sindacato.
E’ stato per me una guida, credo lo sia stato per tanti nel sindacato, nel PCI, in Rifondazione, sul territorio. Era un compagno imprescindibile, per dirla con Brecht.
Peppino era un gigante sul piano politico, morale e umano. Un gigante buono, un vero comunista.
Il più sentito cordoglio alla sua splendida famiglia a nome di tutte le compagne e i compagni del partito.
Il funerale di Giuseppe Nubile si terrà oggi alle 16:30 a Turrivalignani.