Pescara. Massimo Maravalle, l’uomo di 47 anni che in preda a un delirio il luglio scorso ha ucciso il figlio adottivo Maxim, lascia il carcere di Pescara per essere trasferito in giornata alla casa di cura e custodia annessa all’ospedale psichiatrico giudiziario di Aversa (Caserta). Il provvedimento e’ stato disposto dal gip del Tribunale di Pescara, Gianluca Sarandrea, a seguito dell’udienza di discussione della perizia del prof. Renato Ariatti, che ha concluso sostenendo l’incapacità di intendere e di volere di Maravalle all’epoca dei fatti e la persistenza di “quote attenuate di pericolosità sociale” che richiedono per il 47enne una custodia in una struttura protetta e il prosieguo delle cure farmacologiche.