Roccamorice. Niente lavori per sistemare la salita di Roccamorice, arrivo in salita per la tappa abruzzese del prossimo Giro d’Italia.
” La Delibera della Giunta Regionale del primo marzo destina 1,7 milioni di euro ai lavori di adeguamento delle strade d’Abruzzo che vedranno il passaggio della corsa rosa nel prossimo maggio. In maniera clamorosa e incredibile, tuttavia, denotando una miopia e una conoscenza del territorio a dir poco mediocre, resterà esclusa dai finanziamenti stanziati la salita finale della tappa – la S.P. 64 di Roccamorice – che, per inciso, fornirà il tono di eccellenza alla corsa stanti pendenze e percorso conosciuti dai ciclisti di tutta Europa”.
A denunciarlo è il sindaco di Roccamorice e consigliere provinciale Alessandro D’Ascanio, che commenta: “Tutto ciò ad onta dell’inserimento dei lavori di adeguamento nel Piano Triennale delle opere pubbliche della Provincia di Pescara, e della richiesta di finanziamento inoltrata dall’Ente provinciale alla Regione”.
“Si tratta di un’esclusione veramente illogica e mortificante che impedirà l’adeguamento degli ultimi dieci chilometri della gara, ad oggi segnati da una condizione di abbandono colpevole e reiterata nel tempo e che la Provincia si accingeva a recuperare in virtù della disponibilità dimostrata dal Presidente De Martinis a seguito delle mie motivate richiesta”, aggiunge, “Si ponga rimedio a tale errore, non solo per consentire il regolare svolgimento della competizione ciclistica, ma per invertire una tendenza negativa alla sottovalutazione del versante più rilevante della Maiella sul piano del paesaggio montano, dell’architettura in pietra a secco, degli Eremi celestiniani, di un nuovo accesso alla sommità sciabile della montagna”.