Bussi sul Tirino. Il Ministero della Transizione ecologica ha rimesso in bilancio i 47 milioni di euro per la bonifica delle aree 2A e 2B del mega sito dei veleni chimici della Montedison di Bussi.
Lo ha annunciato la sottosegretaria al Ministero della transizione ecologica Ilaria Fontana rispondendo a un’interrogazione sulle discariche 2A e 2B di Bussi, presentata dal deputato Alessio Butti (FdI) su sollecitazione del presidente della Regione Abruzzo Marsilio, che si è mosso dopo aver ricevuto la lettera di 14 cittadini preoccupati per i ritardi accumulati nei vari procedimenti in corso.
Fontana ha confermato che, con il provvedimento di revoca del bando per la bonifica del sito – revoca poi bocciata da tutti i tribunali – avallato dall’allora ministro Costa e dal sottosegretario Morassut, questi fondi furono riconsegnati al MEF. L’azione del Governo fu bocciata prima dal TAR Pescara e poi dal Consiglio di Stato a cui avevano proposto ricorso la Regione, il Comune e l’Arta.
Il Forum H2O intervenendo sulla nota di Fontana spiega che “con la conferma della Cassazione delle responsabilità di Edison ci dovrà essere una partita di giro visto che la multinazionale dovrà rifondere le spese. Avevamo quindi piena ragione nel criticare l’azione del ministero” commentando quanto appreso oggi pomeriggio presso la commissione ambiente della Camera”.
“Il sottosegretario – continua il Forum H2O – ha ribadito che ora si sta procedendo con adempimenti burocratici sul progetto della Dec Deme, società vittoriosa della gara per la bonifica e che la consegna dei lavori non potrà avvenire prima dell’1 agosto 2022. Spiace che Fontana non abbia detto nulla sulle gravissime responsabilità interne al suo Ministero, al ruolo che hanno avuto alcuni alti dirigenti in scelte palesemente errate che hanno fatto perdere anni e anni di tempo. Nessun commento neanche sugli incredibili ritardi accumulati dal tribunale di L’Aquila nella causa civile. Ci chiediamo: è stata aperta un’azione disciplinare? Anche l’onorevole Silvestri nella contro-replica si è detta parzialmente soddisfatta e non possiamo che concordare. Appare sinceramente sconfortante il fatto che argomenti così rilevanti per l’ambiente e la salute pubblica siano stati trattati dal sottosegretario senza i doverosi approfondimenti. Oggi senza l’azione scriteriata del Ministero la bonifica delle due discariche sarebbe conclusa”.