Roccamorice. Il prefetto di Pescara Di Vincenzo ha presieduto nel pomeriggio di ieri, nella sala consiliare del comune di Roccamorice, la seduta del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
- due servizi straordinari di controllo del territorio disposti dal questore, nei comuni di Lettomanoppello, Manoppello e Serramonacesca, con l’ausilio del Reparto prevenzione crimine e pattuglie della Compagnia Carabinieri di Popoli con posti di controllo, durante i quali sono stati controllati complessivamente 78 veicoli e 99 persone;
- 3 servizi straordinari di controllo in data 11 e 25 settembre, e 7 ottobre della Compagnia Carabinieri di Popoli, durante i quali sono stati controllati 216 veicoli e 297 persone;
- 88 servizi perlustrativi ordinari nella zona di Lettomanoppello della Stazione Carabinieri di Lettomanoppello e 118 posti di controllo del Nucleo operativo e radiomobile, per complessivi 405 veicoli controllati e 502 persone;
- 21 servizi svolti dal raggruppamento Carabinieri Parchi reparto P.N. Majella con 73 persone controllate e 54 veicoli. nell’attività’ preventiva svolta, sono state installate ulteriori fototrappole nei punti ritenuti più’ sensibili;
- 2 servizi di controllo del territorio nel comune di Lettomanoppello della Guardia di Finanza, che ha concentrato, in relazione ai propri compiti di istituto, l’attività’ di prevenzione nell’esame dei contratti d’appalto per l’esecuzione di opere connesse al ripristino dei luoghi a seguito di incendi;
- 2 voli ricognitivi con elicotteri, previa la dovuta informazione dell’Ente Parco a cura del raggruppamento Carabinieri reparto P.N. Majella, avvenuti il 7 ottobre a cura dei Carabinieri e il 21 ottobre a cura della Guardia di Finanza, supportati in entrambi i casi da pattuglie a terra dei Carabinieri Forestali e della Compagnia di Popoli.
“Lo sforzo operativo compiuto dalle Forze di polizia alle quali va il più sentito ringraziamento”, ha sottolineato il prefetto, “ha consentito di monitorare con particolare attenzione le aree più’ vulnerabili del parco e di sperimentare modalità operative di particolare utilità’ nelle successive stagioni naturalmente favorevoli allo sviluppo degli incendi boschivi”.
I rappresentanti dei comuni hanno confermato l’esigenza di individuare nei territori bacini e sorgenti di acqua non destinata ad uso umano per rendere più efficace e tempestivo il rifornimento dei mezzi antincendio, riferendo di avere avviato in tal senso un dialogo costruttivo con ACA, Regione Abruzzo ed Ente Parco.
Di altrettanta indispensabile utilità, hanno riferito gli amministratori, la realizzazione di una viabilità taglia fuoco, all’interno dei boschi da valorizzare, come avviene anche in altri parchi, anche in termini di attrazione paesaggistica, per la realizzazione della quale auspicano la collaborazione e il coordinamento di Regione Abruzzo e dell’Ente Parco.