Spoltore, cabina di regia: tutti assolti

Spoltore. Si conclude con assoluzioni e prescrizioni, a distanza di dieci anni dagli arresti, la vicenda giudiziaria sul presunto malaffare al Comune di Spoltore, nota come processo “cabina di regia”.

L’ex sindaco Franco Ranghelli, l’ex presidente del Consiglio regionale Marino Roselli, l’imprenditore Alessandro D’Onofrio e l’ex consigliere comunale Pino Luigioni sono stati assolti, perché “il fatto non sussiste”, dal Tribunale collegiale di Pescara, per il reato più grave, cioè quello di associazione per delinquere.

Ranghelli, Roselli e D’Onofrio sono stati assolti anche dal reato di falso. Insieme a loro, sono stati assolti, sempre dall’accusa di falso, il geometra Giuseppe Del Pretaro, i tecnici comunali Emilio Di Paoloemilio e Bruno Crocetta, l’ex dirigente comunale Tullio Santroni. L’ex primo cittadino, Roselli e l’imprenditore D’Onofrio sono stati assolti anche da una delle accuse di corruzione. Prescritti per Ranghelli, Roselli, Luigioni, D’Onofrio e per i costruttori Luigi Zampacorta e Marcello Sborgia i reati – in alcuni casi anche riqualificati – contestati negli altri capi di imputazione.

Gli imputati erano accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere, corruzione, tentata concussione, falso e abuso d’ufficio. Ranghelli e Roselli il 26 luglio 2011 finirono agli arresti domiciliari. Nel mirino dell’accusa (il pm all’epoca era Gennaro Varone) c’erano la redazione del nuovo piano regolatore, l’appalto del servizio di riscossione dei tributi della pubblicità e le sanzioni per le violazioni del codice della strada, l’accordo di programma per l’ampliamento del cimitero e un progetto per la realizzazione di appartamenti nella zona del fiume Pescara.

Per conoscere le ragioni dell’assoluzione bisogna attendere che vengano depositate le motivazioni.

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