Pescara. Storia a lieto fine per un ragazzino migrante arrivato in Italia senza i genitori ed ospitato in casa famiglia fuori Pescara.
Il ragazzo soffriva di gravi infezioni e cisti delle ossa mascellari con la perdita di numerosi denti ed erano mesi che girava tra i vari ospedali abruzzesi senza trovare soluzioni.
Il tutore del ragazzino si è rivolto quindi alla Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Abruzzo Maria Concetta Falivene che ha contattato l’Unità Operativa di Chirurgia Maxillo-facciale dell’Ospedale di Pescara, diretta dal dottor Giuliano Ascani che ha preso in carico il giovane paziente.
Il ragazzino è stato sottoposto a un delicato intervento per risolvere i problemi infettivi ed ha avuto anche il dono di una protesi dentaria, in modo che già dal primo giorno dopo l’intervento avesse una buona estetica e funzione.
“Questo”, riferisca una nota della Asl, “è stato possibile grazie ad un progetto interdisciplinare attivato presso il reparto di Chirurgia Maxillo-facciale, finanziato da donazioni liberali, nell’ambito del quale è attiva una borsa di studio per un odontoiatra, il dottor Pierpaolo Petrelli che ha fornito una valida collaborazione per la gestione e risoluzione completa del caso clinico ove indispensabile è la multidisciplinarità, nel rispetto delle reciproche competenze e specificità. Si ritiene che questa collaborazione positiva tra istituzioni sia un esempio di buona sanità particolarmente significativo in quanto coinvolge un paziente fragile e vulnerabile”.