Spoltore. Il Comune di Spoltore ha approvato le nuove tariffe del servizio mensa.
Sale la soglia della gratuità, che passa da 5000 a 8000 euro di Isee, e di conseguenza sono state riviste tutte e tre le prime fasce di reddito aumentando il numero di ragazzi che rientreranno in quelle più economiche.
Altra novità di rilievo è che le tariffe, fino alla quarta fascia, sono state abbassate di 50 centesimi per ogni pasto.
Restano invariate, invece, le tariffe per gli ultimi scaglioni (quelli con valore Isee oltre i 14 mila euro). In sostanza le famiglie con Isee fino a 8000 euro non pagheranno nulla: Isee tra 8000 e 12.000 euro pagheranno 2,50 € (l’anno scorso pagavano 3 euro); 3 euro (invece di 3,50) è la tariffa per famiglie con Isee tra 12 mila e 14 mila euro, 0,50 cent in più per i nuclei con Isee tra 14 mila e 16 mila che con le vecchie tariffe pagavano 4 euro.
“La tariffa piena di 5 euro resta solo per chi ha la famiglia con un reddito Isee superiore ai 20 mila euro oppure per i non residenti, mentre chi ha un Isee tra i 16 mila e i 20 mila euro pagherà 4,50€.” Restano confermate le agevolazioni per chi ha più di un figlio che usufruisce della mensa (sconto del 50% se la famiglia ha Isee non superiore a 14 mila euro) e per i disabili (che non pagano)”, spiega l’assessore all’istruzione Roberta Rullo.
Gli stessi criteri sono stati utilizzati per l’approvazione delle nuove tariffe del servizio scuolabus. Le tariffe delle 6 fasce restano invariate (dal minimo di 0 al massimo di 350 euro), ma le prime tre sono state modificate alzando a 8000 la soglia per rientrare nella fascia di chi ha il servizio gratuito, a 12 mila la soglia di chi paga 130 euro l’anno e a 14 mila quella di chi paga 160 euro. Alle agevolazioni già previste per la mensa si aggiunge la riduzione del 50% per chi usufruisce del servizio di trasporto solo all’andata o solo al ritorno.
“La pandemia ha colpito anche economicamente tante famiglie”, aggiunge il vice sindaco Chiara Trulli, “e abbiamo il dovere di fare tutto il possibile per aiutare gli studenti. Ad esempio anche quest’anno, come abbiamo fatto nel 2020, restituiremo parte della tariffa del trasporto scolastico considerando i periodi in cui il servizio non è stato utilizzato per via delle restrizioni contro il Covid-19”.