Pescara. Un appartamento sottoposto a sequestro e un uomo denunciato per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. E’ il bilancio di un’ operazione condotta dalla squadra mobile di Pescara a conclusione di una indagine partita a settembre 2013 dopo un controllo eseguito in una stabile di via Ilaria Alpi n. 15, dove il personale della volante e’ intervenuto per una lite condominiale. In quella occasione si e’ appurato che uno degli appartamenti veniva occupato da prostitute e transessuali per cui sono partiti gli accertamenti, con appostamenti e pedinamenti, e sono state ascoltate le persone che occupavano l’alloggio.
Si e’ scoperto che il proprietario, G.D.L., 55 anni, nato in provincia di Chieti, ha ceduto l’immobile continuativamente in affitto a prostitute e transessuali, prevalentemente italiani e sudamericani, consentendo che fosse adibito di fatto ad una vera e propria casa di appuntamenti, incassando l’affitto dai vari inquilini.
L’ uomo si preoccupava di stipulare contratti d’ affitto di durata non superiore al mese, in modo tale da non essere soggetto all’ obbligo normativo della registrazione. Tale espediente, verosimilmente utilizzato per incassare i canoni di affitto ‘in nero’, e’ stato segnalato all’Agenzia delle Entrate per le opportune verifiche fiscali. Per gli uomini della mobile, diretti da Pierfrancesco Muriana, nel giro di pochi mesi si sono alternati nell’appartamento dieci persone che si prostituivano. Il decreto di sequestro preventivo e’ stato emesso dal gip di Pescara Gianluca Sarandrea su richiesta del pm Salvatore Campochiaro.