Coppie di fatto: Pescara lavora per il registro delle unioni civili

Pescara. Nonostante il ministro dell’Intero Alfano abbia disposto  di non riconoscere i matrimoni tra persone dello stesso sesso contratti all’estero, sono tanti i Comuni italiani ad andare controcorrente. Tra questi anche Pescara, dove il sindaco Alessandrini soffia nelle vele dell’iter che porterà in porto l’istituzione di un apposito registri.“Uno dei primi incarichi affidati al nuovo segretario generale del Comune è stato quello di lavorare all’istituzione di un Ufficio del registro comunale per le Unioni Civili”, riferisce il primo cittadino, “La dottoressa Carla Monaco sta predisponendo tutto ciò che a livello tecnico e normativo servirà per la delibera che porteremo in Giunta circa l’apertura in tempi brevi dell’ufficio pubblico dove i cittadini possano avere informazioni e risposte sulle proprie pratiche e potranno andare a registrarsi se rientrano nello status di coppie di fatto”.

Si tratta di una fetta consistente della popolazione, rimasta sospesa da anni perché vive una condizione non ancora tutelata pienamente a Pescara, dove il registro, istituito con delibera consiliare nel 2008, non è mai diventato operativo. “Istituire l’ufficio”, afferma Alessandrini, “è un passo necessario per andare nella direzione di una tutela dei diritti di cui c’è un gran bisogno. Trovo sia poi necessario anche che la Pubblica Amministrazione si faccia portatrice di trasparenza e chiarezza circa lo status di tutti i membri che fanno parte della comunità territoriale e che sono legittimi portatori di diritti che devono avere piena efficacia”.

Un cammino che avrà un percorso anche in Consiglio Comunale, sarà infatti presentata domani all’Ufficio di Presidenza una proposta di deliberazione di integrazione del Regolamento sulle Unioni Civili “che sia in grado”, conclude il sindaco, “di rispecchiare la realtà della nostra città nello stabilire le tutele a cui questo status darà diritto per quanto attiene alle politiche comunali”.

Impostazioni privacy