Pescara, Tari: riduzioni per pensionati e piccole imprese. Pagano di più banche e grande distribuzione”

centrosinistra consiglioPescara. Fronte Tari, in arrivo nuove detrazioni per i pensionati e forti riduzioni per le piccole imprese. A Pescara pagheranno di più banche  egrande distribuzione.

Se la Tares del 2013 aveva messo in forti difficoltà decine e decine fra ristoranti, bar, pizzerie, pasticcerie e ortofrutta (con aumenti fino al 300 per cento rispetto alla vecchia Tarsu), ora il Comune di Pescara si dota di aliquote sulla nuova tassazione dei rifiuti che va incontro ai piccoli imprenditori e, di contro, chiede un contributo maggiore a banche, istituti di credito e grande distribuzione organizzata.

Lo annunciano i consiglieri comunali Piero Giampietro (Pd), Ivano Martelli (Sel), Riccardo Padovano (Lcd), Piernicola Teodoro (Sc), Adamo Scurti (Pcp), e Lola Berardi (Ibc), che a nome della maggioranza hanno lavorato alla rimodulazione delle aliquote, “ragionata assieme all’intero Consiglio comunale – affermano – con un lavoro costruttivo che ha portato ad un voto condiviso con le opposizioni”.

“Oltre 1.200 esercenti, penalizzati oltremodo lo scorso anno, vengono fortemente agevolati con riduzioni fra il 22 e il 35 per cento – affermano i consiglieri – e al tempo stesso abbiamo ottenuto di mantenere stabili le tariffe per le centinaia di imprese artigiane, per carrozzerie, autofficine, elettrauto, per gli studi professionali e incrementi al di sotto dei 70 centesimi per i negozi di abbigliamento e beni durevoli. Si tratta di attività a conduzione familiare che hanno bisogno di sentire le istituzioni vicine, ed ora una parte consistente delle imprese pescaresi avrà benefici da questa scelta politica e amministrativa precisa”.

“Ora continueremo”, spiega ancora la coalizione di centrosinistra – a lavorare affinché si riducano strutturalmente i costi del servizio, in modo da ridurre il gettito complessivo e agevolare l’intera città”.

Alcuni esempi delle tariffe: i ristoranti passano da 31 euro della Tares a 19,85 euro, i bar e le caffetterie da 22,49 a 17,33, le pizzerie e gli ortofrutta da 20,05 a 16,55, le autofficine e le carrozzerie da 5,05 a 4,97, gli studi professionali e gli uffici restano a 5,78 euro.

Agevolazioni anche per i pensionati, specialmente quelli con portatori di handicap: il Consiglio, infatti, con un emendamento illustrato a nome della maggioranza da Emilio Longhi, ha approvato anche nuove detrazioni del 20 per cento sulla tariffa Tari per nuclei familiari di ultra 65 enni con Isee al di sotto di 12.000 euro estendibili a 15.000 in caso di un terzo soggetto con invalidità.

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