A riferirlo, ribattendo anche alle polemiche degli ultimi giorni, è il presidente della commissione Sicurezza del Comune, Armando Foschi.
“Le vecchie catapecchie diroccate erano puntualmente abitate e dagli interni sono venuti fuori bomboloni del gas usati per cucinare e riscaldarsi, stufe, fornelletti, materassi con coperte e vecchi abiti, sedie, pezzi di cucina e tantissime bici di dubbia provenienza”, spiega Foschio, “È evidente che tra quei ruderi qualcuno aveva arbitrariamente trovato casa, peraltro in una condizione di assoluto pericolo”.
“Ora, abbattuto il primo lotto”, annuncia, “non è finita perché sempre in via Gobetti, a poca distanza, vicino a una struttura commerciale, c’è un’altra situazione di degrado dove, ugualmente, ci sono presenze e testimonianze fotografiche di attività quotidiane. Porteremo anche questo secondo problema in Commissione per concentrare i nostri sforzi su tale situazione”.