Pescara, merce rubata per 15mila euro: botte ai carabinieri che scoprono il covo di 4 rumeni

arrestiromeniPescara. Ne fermano uno su una macchina sospetta, quando gli perquisiscono la casa, i carabinieri scoprono il nascondiglio di una banda capace di raccogliere un bottino da 15mila euro: in manette quattro giovani rumeni specializzati in furti di elettrodomestici, articoli per la casa e attrezzi da cantiere.

Erano le 22:00 di ieri sera quando i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Pescara hanno fermato, a bordo di un’automobile segnalata come utilizzata per la commissione di furti, il 22enne Raducu Marian Cotleanu, accompagnato da un altro soggetto, come lui, già noto per reati contro il patrimonio. Dal piazzale dell’Agip alla fine della Tiburtina, però, riconosciuto il ladro rumeno, i militari decidono di perquisire anche l’abitazione, scatenando l’irosa reazione del giovane. Cotleanu, come riferiscono i carabinieri, comincia prima a insultare e minacciare e infine a spintonare gli agenti, che si vedono costretti ad ammanettarlo.

Una furia apparentemente ingiustificata ma subito chiarita quando i militari sono entrati nell’appartamento del 22enne. All’interno della casa i carabinieri hanno rinvenuto un vero e proprio magazzino pieno di merce di refurtiva: servizi di piatti, coltelli in argento, calici di cristallo, computer portatili, autoradio, ferri da stiro e diversi cellulari, il tutto denunciato oggetto di furto nei giorni precedenti. Alla luce del rinvenimento, i militari decidono di perquisire anche la roulotte dell’altro rumeno fermato posteggiata poco distante e anche in questo caso i militari si trovano di fronte ad un deposito di materiale rubato, stavolta attrezzi e strumenti di lavoro di vario tipo, martelli demolitori, avvitatori professionali, mole e guanti da lavoro. Nel frattempo, però, rincasano i coinquilini di Cotealnu tre connazionali tutti gravati da reati contro il patrimonio: Emer Mastan, 32enne, Vasilica Catalin Anastasiei, 23enne e il 18enne Iulian Burlacu, che a loro volte si scagliano contro gli uomini in divisa con calci e pugni.

Solo l’intervento di una pattuglia di supporto che transitava in zona è riuscita ad arginare i tre che, vistisi evidentemente scoperti per i furti perpetrati, hanno cercato in tutti i modi e con tutti i mezzi di sottrarsi al controllo di polizia. Alla fine due militari sono stati portati in Pronto Soccorso dove sono stati rilasciati con una prognosi di alcuni giorni, mentre il materiale oggetto di furto, del valore complessivo stimato di circa 15.000 euro è stato sequestrato in attesa di individuare le numerose vittime dei furti.

Gli arrestati, sono stati sottoposti ai domiciliari in attesa di rito direttissimo che si svolge nella mattinata odierna. I quattro sono sospettati di essere gli autori di numerosi furti commessi nell’area di Spoltore ed in particolare nella zona lungo la Statale 602.

 

Gestione cookie