Pescara. Lo stato di degrado “strutturale e ambientale” in cui versano via Paolo De Cecco, nel tratto via Braga/Fosso Vallelunga, e alcune zone limitrofe (via Braga, via Patini, stradina di collegamento con viale E. Scarfoglio), è stato segnalato al sindaco di Pescara Marco Alessandrini da un centinaio di cittadini della zona che hanno sottoscritto una petizione, protocollata nei giorni scorsi a Palazzo di città, e inviata per conoscenza anche al prefetto Vincenzo D’Antuono e all’Associazione Carrozzine Determinate per ciò che riguarda i problemi di mobilità dei disabili.
“Un degrado ormai strutturale, con il quale dobbiamo – nostro malgrado – convivere da troppo tempo, e che non possiamo né vogliamo più tollerare” – dicono i residenti. Tanti i problemi segnalati da “questa zona dimenticata dal Comune” e cioè “buche, dossi, marciapiedi dissestati, pezzi di pini caduti e mai rimossi, alberi non potati dal secolo scorso che diventano molto pericolosi in caso di intemperie (vento, pioggia e neve) e mettono a rischio l’incolumità dei cittadini e del patrimonio pubblico e privato”, e poi la “scarsa illuminazione”. Problemi, questi, condivisi anche da “centinaia di genitori e alunni che frequentano l’istituto comprensivo 6”.
I firmatari parlano di “una situazione a dir poco imbarazzante per una Amministrazione pubblica che dovrebbe intervenire e smettere di ignorare questo angolo di Pescara”.
Viene segnalata anche “la situazione del Fosso Vallelunga che, in completo stato di abbandono, è diventato un luogo dove vivono e si moltiplicano topi, zanzare ed altri insetti portatori di malattie infettive pericolose per la salute. Inoltre a dicembre ha rischiato l’esondazione”. La richiesta è di evedere “interventi urgenti e risolutivi” per tutte le questioni indicate.