Pescara. Due giovani filippini sono stati aggrediti in strada e malmenati perché accusati di essere “untori” di Covid.
Come riporta il quotidiano , gli aggressori potrebbero essere gli stessi – un branco di giovanissimi – che hanno pestato a sangue, mandandolo in ospedale con la mandibola fratturata, un 25enne omosessuale mentre era a spasso con il fidanzato.
L’aggressione, infatti, è avvenuta nello stesso luogo, nei pressi della Nave di Cascella sul lungomare nord. La coppia gay è stata aggredita nella notte tra giovedì e sabato, mentre la sera dopo è toccato ai due filippini di 22 anni: mentre passeggiavano, sono stati avvicinata da un paio di giovani e fronteggiati al grido di “Filippini di m…a, portate il Covid”, e poi colpiti da una scarica di pugni dai 2 ragazzi e da altri 5-6 subito sopraggiunti.
All’arrivo della polizia, però, il branco si era già dileguato, mentre la coppia è stata portata in pronto soccorso: lui con il volto tumefatto, lei con contusioni e lividi vari. Per il ragazzo la prognosi è di 15 giorni, mentre la ragazza ha riportato ferite guaribili in 1 settimana.
Ora si indaga per capire se ci possa essere un nesso tra le due aggressioni e con le ripetute risse, sempre tra giovanissimi, consumatesi nelle ultime settimane tra le zone della movida e il lungomare.