E’ lo stesso notaio pescarese, Massimo D’Ambrosio, che oltre alla carica di delegato per l’Abruzzo detiene anche quella di membro del Consiglio Direttivo, a spiegare come “tra i punti in discussione all’ordine del giorno vi sono la sistemazione del patrimonio ecclesiastico e l’istituzione dei servizi gratuiti di assistenza periodica nelle carceri italiane”. “Altra novità di grande impatto”, prosegue D’Ambrosio, “è l’istituzione del notaio della parrocchia: un’iniziativa che parte dal Notariato Italiano ma sembra destinata ad estendersi a tutti i Paesi del Notariato Latino”.
Sono questi, dunque, i primi progetti dell’AINC, associazione di notai cattolici nata il 5 aprile 2014 presso l’Istituto Serafico di Assisi e alla presenza del Vescovo di Assisi, Monsignor Domenico Sorrentino, il cui obiettivo principale è dare vita a un’organizzazione stabile e capillare che colleghi il mondo notarile con quello cattolico. A tal fine, gli associati saranno impegnati in attività di consulenza notarile sia nelle istituzioni ecclesiastiche sia nel territorio locale e, principalmente, nelle parrocchie per aiutare gratuitamente soprattutto le persone meno abbienti.
A livello nazionale inoltre, la neo costituita associazione ha già organizzato con successo il “Primo Convegno Nazionale dei notai cattolici”, svoltosi ad Assisi il 9 e 10 maggio scorsi, dal titolo “Valori cristiani, Etica e Notariato a sostegno della famiglia”, a cui hanno partecipato i principali notai associati, tra i quali il pescarese Massimo D’Ambrosio, insieme ad avvocati, dottori commercialisti nonché associazioni e federazioni cattoliche.