Pescara. “L’attività di pesca e le aree marine protette: una coabitazione possibile”: è questo il titolo del seminario in programma domani pomeriggio, a partire dalle 15, a Pescara, presso il Museo del mare – Lungofiume Paolucci.
L’iniziativa e’ parte delle attivita’ del progetto F.A.R.O. che l’assessorato alla Pesca della Regione Abruzzo ha avviato al fine di mettere in campo una pluralita’ di azioni e percorsi formativi sperimentali dedicati all’adeguamento ed allo sviluppo delle risorse umane del settore. “La principale funzione delle Aree marine protette – sottolinea l’assessore con delega alla Pesca, Mauro Febbo, che aprira’ i lavori – e’ la protezione e la conservazione della biodiversita’, in particolare a livello di specie ed habitat ed il ruolo fondamentale della biodiversita’ e’ quello di indicatore dello stato di salute dell’ ambiente.
Ai fini dello sviluppo e miglioramento delle politiche di gestione ambientale nel settore della Pesca occorre acquisire competenze in relazione alle modalita’ innovative di gestione sostenibile della pesca e dell’acquacoltura e favorire la sperimentazione e l’adozione di tecniche di pesca sostenibili ed a basso impatto ambientale per preservare e sviluppare le risorse ittiche, migliorando nel contempo l’ambiente acquatico”. Il seminario intende approfondire grazie alla partecipazione in qualita’ di relatori di rappresentanti del mondo universitario e della ricerca i seguenti temi: la regolamentazione della pesca nelle aree marine protette italiane; il ruolo degli operatori della pesca nelle attivita’ di sperimentazione e salvaguardia ambientale nelle Aree marine protette (Amp); Best Practices nella gestione ambientale delle Amp