Penne. La cucina di un appartamento situato a Penne, in contrada Nortoli, è andata a fuoco nella notte.
Il rogo è stato spento dai vigili del fuoco del comando provinciale di Pescara, che sono intervenuti con due squadre per un totale di 10 unità e due mezzi.
Hanno circoscritto l’incendio alla cucina, poi dichiarata inagibile, evitando che le fiamme si propagassero ai locali adiacenti.
Sul posto erano presenti anche i carabinieri della locale stazione di Penne, coordinati da Pasquale Columbaro e quelli del Radiomobile.
I proprietari dell’alloggio, marito e moglie, si sono messi in salvo da soli.
Tempestivo il commento, a seguito dell’accaduto, dei rappresentanti sindacali di Conapo, Cgil, Uil e Confsal dei vigili del fuoco, che in una nota hanno ribadito l’importanza di mantenere i presidi sul territorio, messi a rischio dai tagli ministeriali. A Penne, fanno notare, sono stati inviati i volontari di Montesilvano e il personale della centrale di Pescara visto che in casi come questo “i volontari devono essere sempre affiancati dai permanenti” ma il richiedente ha dovuto attendere “circa 40 minuti” prima dell’arrivo dei pompieri. Questo è “inaccettabile” perchè “il tempo massimo di attesa non dovrebbe superare i venti muniti, aggiungono i sindacalisti. Proprio per questo motivo nella zona vestina è previsto un distaccamento permanente operativo H24, che a causa dei tagli paventati dal ministero rischia di essere soppresso”.
I sindacalisti fanno anche notare che “si è sfiorata l’ennesima tragedia solo grazie all’intervento dei carabinieri che, mediante un tubo irrigazione, hanno contenuto le fiamme in attesa dell’arrivo dei vigili del fuoco”. Lunedì prossimo ci sarà un incontro con il prefetto, il presidente della provincia e i sindaci dell’area vestina per “trovare soluzioni condivise non più rinviabili, al fine di migliorare il soccorso reso alla popolazione”.