Aeroporto d’Abruzzo: Saga verso la ricapitalizzazione

Pescara. Sarà il Consiglio comunale a dover deliberare, entro il prossimo 10 aprile, la ricapitalizzazione della Saga alla quale il Comune di Pescara, titolare del 10 per cento delle quote societarie, dovrà contribuire erogando 576mila 531,96 euro.

Questo è quanto emerso ieri dall’assemblea ordinaria e straordinaria della Società abruzzese gestione aeroporti alla quale, per il Comune, ha partecipato il consigliere delegato Armando Foschi, capogruppo in Consiglio di Fratelli d’Italia-An. “Ovviamente”, dice Foschi, “la maggioranza di Governo al Comune di Pescara ribadisce il proprio massimo sostegno e la volontà di supportare lo scalo aeroportuale pescarese, non nascondendo, però, le difficoltà che tale operazione nasconde in un’amministrazione finanziaria per dodicesimi, inevitabile non avendo ancora approvato il bilancio 2014”.

“In realtà”, prosegue il consigliere comunale, “la Regione Abruzzo, approvando in Consiglio l’operazione di ricapitalizzazione, ha già messo in conto la possibilità di intervenire personalmente a copertura di tutte le quote societarie, operazione che probabilmente imporrebbe anche una rivisitazione della compagine societaria di un aeroporto che probabilmente è oggi abbastanza maturo per divenire realmente di carattere regionale”. A questo punto, però, entra in gioco l’espressione del Collegio dei Revisori dei Conti il quale, nella propria relazione inviata all’Assemblea degli azionisti, ha ‘invitato a prendere gli opportuni provvedimenti e a procedere senza indugio alla ricostituzione del capitale sociale nel rispetto dei limiti minimi previsti per le società di gestione aeroportuali; alla formulazione di un Piano industriale che tenga conto della impossibilità di ricevere, in futuro, contributi in conto esercizio da parte della Regione Abruzzo, a valere su piani marketing; a porre particolare attenzione, da parte dell’Organo amministrativo, alla rilevante esposizione debitoria della società e alla riscossione dei crediti verso clienti, allo stralcio di eventuali poste non esigibili, alla costituzione di fondi rischi, il tutto nel breve periodo e nel rigoroso rispetto del principio di prudenza che deve guidare gli amministratori’.

Due, quindi, le scelte che si pongono ora alla Saga: attingere al capitale sociale completamente ricapitalizzato ed entro il 30 giugno 2014 convocare una nuova Assemblea per un’ulteriore ricapitalizzazione, oppure predisporre velocemente un nuovo business plan da sottoporre al nuovo Governo regionale che dovrà effettuare l’adozione immediata.

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