Pescara. Confcommercio vuole una ‘Montesilvano bis’. Ardizzi: “Anche i consiglieri di Pescara si dimettano e facciano cadere Mascia”.
Dopo la bufera che si e’ abbattuta sul comune di Montesilvano, con le dimissioni contestuali di 13 consiglieri che in questo modo hanno fatto cadere l’amministrazione Di Mattia, la Confcommercio di Pescara chiede “le dimissioni dei consiglieri responsabili di Pescara perche’ – scrive l’associazione in una nota – non ne possiamo veramente piu’ di questa Amministrazione”. Le dimissioni porterebbero allo scioglimento del consiglio comunale “quale atto di buon senso verso la citta’ di Pescara”. Per la Confcommercio, guidata da Ezio Ardizzi, “l’amministrazione ha saputo solo arrecare danni incalcolabili alle aziende, disagi continui alla collettivita’ e che va fermata nella fase finale del suo quinquennio prima di effettuare altri atti scellerati dettati dalla frenesia pre-elettorale”.
Ardizzi ricorda la manifestazione di protesta di domani che vedrà scendere in piazza commercianti e artigiani (alle 11 il corteo da piazza della Repubblica) e annuncia che non ci saranno “urla e slogan e il fragoroso rumore di pentole e forchette”, ma sara’ protagonista “un silenzio assordante come quello che oggi si avvertiva al funerale dell’ edicolante di Catignano che si e’ tolto la vita” due giorni fa per problemi economici. “Sfileremo silenziosamente – aggiunge – perche’ questo e’ il tempo del disagio, dei lutti improvvisi, delle richieste di aiuto non raccolte, del rispetto per chi soffre in silenzio senza ricevere segnali di comprensione da chi li amministra. Se l’ amministrazione comunale di Pescara non riesce a capire i segnali che vengono dal territorio, se insiste con la politica dei sensi unici e dei rondo’ o peggio ancora dei cantieri “mangia risorse pubbliche” dell’ ultima ora, allora deve andarsene prima di arrecare altri danni”, conclude Ardizzi.