Pescara. L’inseguimento con la polizia finisce davanti all’ospedale: una dei tre scassinatori finge il malore per cercare di fuggire dal retro del pronto soccorso. In manette tre giovani croati.
Una volante li ha sorpresi, intorno alle 15:30, in via Di Girolamo intenti ad armeggiare sul portone di un’abitazione, e alla vista dei poliziotti i tre scassinatori sono saltati in macchina e si sono dati alla fuga. L’inseguimento partito dai Colli è terminato davanti all’ingresso del pronto soccorso, dove sono stati fermati Patricija Vasic e Sabrina Pavlovic, croate di 24 e 24 anni, insieme ad un 14enne di etnia rom. A bordo della loro Alfa 147 gli agenti hanno trovato, sotto il sedile posteriore, una chiave inglese, tre chiavi per porta blindata, due forbici e un martello, tutti sequestrati in quanto strumenti idonei e sicuramente utilizzati per commettere il reato di effrazione.
Ma la rocambolesca vicenda era solo cominciata: durante la perquisizione, infatti, la 24enne ha cominciato a lamentare dolori, ricollegandoli al suo stato di gravidanza. Il personale della Volante l’ha accompagnata all’interno del nosocomio per dei controlli, facendo ben presto scoprire che si trattava solo di un escamotage per fuggire da un’uscita secondaria. Ulteriore fuga durata ben poco, solo alcuni minuti e la pattuglia l’ha nuovamente fermata in via Monte Faito.
Le due donne sono state arrestate per tentato furto aggravato in concorso e indagate in stato di libertà per possesso di chiavi alterate e grimaldelli mentre l’autovettura, priva di copertura assicurativa, è stata sottoposta a sequestro amministrativo. Il 14enne, invece, è stato affidato ad una comunità per minori.