Pescara. Da disoccupati a imprenditori: i cassintegrati dell’ex Legatoria D’Ancona di Cepagatti rilevano l’azienda in crisi e salvano il proprio lavoro. Fondamentale il progetto Linfa della Provincia.
“Non volevamo essere di peso alla società, allo Stato. Potevamo cullarci con la cassa integrazione e poi la mobilità ma non accettavamo di disperdere le competenze maturate in tanti anni di lavoro”. Ecco perché Massimo Fringuelli, Paolo Giammarino, Davide Centorame, Camillo Ricci, Fabrizio D’Alessandro, Annarita D’Ancona, Marco Sbaraglia, Domenico Orsini, Francesco Silvaggio, ex dipendenti della fallita Legatoria D’Ancona di Cepagatti hanno reinvestito le proprie liquidazioni per rilevare l’azienda in crisi e diventare imprenditori di loro stessi.
Solo lo scorso ottobre la legatoria ha chiuso i battenti, vittima tra le tante della crisi economica, mandando in cassa integrazione 22 persone. Dalle ceneri riattizzate grazie al progetto Linfa dell’assessorato provinciale al Lavoro, i 9 citati hanno dato vita alla Nuova Legatoria, Srl artigiana facente capo a Carmine Del Mastro, presidente del consiglio di amministrazione. Stamani, durante la conferenza stampa di presentazione tenuta in Provincia, alla presenza del Presidente Guerino Testa, dell’Assessore al Lavoro Antonio Martorella e del dirigente del settore Lavoro Tommaso Di Rino, Del Mastro ha racontato il primo grande risultato del progetto nato proprio per orientare, formare e, soprattutto, ricollocare i lavoratori più colpiti dalla crisi. “La Provincia ha avuto con noi un atteggiamento non routinario – ha spiegato Del Mastro – offrendoci supporto e consulenza specialistica fin dal primo istante. Ci hanno orientato e incoraggiato a metterci in proprio, facendo crescere in noi, giorno dopo giorno, la motivazione e la voglia di farcela. Ebbene, ci siamo riusciti: abbiamo una soluzione per quello che solo ad ottobre si profilava come un dramma. Da gennaio ripartiamo”.
L’attività produttiva della Legatoria ripartirà da gennaio, dal momento che sono stati reperiti e comprati i macchinari necessari ed è stato preso in locazione l’immobile industriale. Alle porte ci sono già i primi clienti, anche prestigiosi e operanti fuori Abruzzo.
Per il Presidente Testa: “Si tratta di una splendida notizia, frutto del costante impegno di tutto l’assessorato al Lavoro. Il mio auspicio è che sia solo la prima di tante belle notizie. La vicenda di oggi insegna che gli italiani, quando vogliono, sanno rimboccarsi le maniche e ricominciare con lo stesso spirito di quelli che, dopo la guerra, ricostruirono il Paese. Sono davvero orgoglioso di questa iniziativa dell’assessorato”. Antonio Martorella ha invece sottolineato che “che con questo progetto abbiamo anche anticipato il contratto di collocazione, a firma di Pietro Ichino, inserito nella legge di stabilità di prossima approvazione, che prevede la stessa formula di intervento pubblico, in collaborazione con privati, per la ricollocazione dei lavoratori”.
“La Provincia resterà al fianco dei lavoratori ancora per alcuni mesi, per garantire un giusto avvio”, ha concluso il dirigente Di Rino.