Pescara. La tares slitta a gennaio: i disagi legati al maltempo fanno slittare la scadenza del 16 dicembre.
I cittadini pescaresi pagheranno la Tares non il 16 dicembre, così come inizialmente previsto, ma a gennaio, in una data da definire. Lo ha detto l’assessore alle Finanze Massimo Filippello, motivando la decisione della Giunta con la forte ondata di maltempo che ha investito nei giorni scorsi Pescara. ”Abbiamo deciso”, ha spiegato stamani in conferenza stampa, “di posticipare il pagamento soprattutto perché molti cittadini e commercianti pescaresi hanno subito ingenti danni dopo le ultime piogge e per evitare la concomitanza sotto Natale con il pagamento del saldo dell’Imu”.
Già per la tassa sulla casa, infatti, il Comune attende un gettito pari a 55milioni e mezzo di euro, mentre per la Tares entreranno 26milioni 100mila euro. “Con senso di responsabilità”, ha aggiunto l’assessore, “abbiamo deciso di dare una boccata d’ ossigeno al territorio e di spostare la scadenza almeno di un mese, consentendo a tutti gli utenti di affrontare con serenità il Natale”. Nel frattempo gli uffici stanno concludendo la preparazione dei bollettini e dei plichi da spedire a domicilio ai cittadini”.
FLI: MERITO NOSTRO
A rivendicare lo slittamento arriva una nota di Fli, firmata dal consigliere comunale Renato Ranieri: “Tale proroga era stata chiesta dal sottoscritto e sostenuta dal gruppo Fli in sede di approvazione del Regolamento Tares”, sostiene il presidente della commissione consiliare Finanze, ” tant’ è che la proroga è stata inserita con l’emendamento presentato dal sottoscritto”.
“Questo atteggiamento di continua indifferenza sui meriti di chi cerca di lavorare per la Città pur essendo seduto tra i banchi dell’opposizione, è tipico di questa Giunta”, commenta Ranieri, “e mi meraviglia L’Assessore Filippello perché sa che se non avessimo insistito noi, non avrebbe saputo neanche dell’opportunità di prevederla. Infatti, grazie alle nostre insistenze abbiamo previsto anche le cosidette agevolazioni atipiche, quelle che se coperte finanziariamente con risorse proprie dall’Ente, possono riguardare tipologie diverse da quelle previste dalla legge. Mi preme ricordarlo, così magari”, conclude, “l’Assessore puo’ pensare di convocare una nuova conferenza stampa e proporci qualche agevolazione maggiore, magari quella che esonera, per l’anno in corso, le attività che hanno subito danni dagli allagamenti”.