Pescara. Condanna della rete e dei coetanei, in una dozzina di commenti ad un post apparso su Facebook e poi rimosso, per un minore responsabile di un’aggressione a sfondo omofobo su un 18enne, avvenuta nel cortile di una scuola pescarese.
L’episodio era stato denunciato dal presidente dell’associazione ‘Jonathan – Diritti in movimento’ di Pescara, Marco Lozzi. Il legale della vittima ha presentato in Questura una querela per lesioni personali volontarie, ingiuria e stalking, motivato dal fatto che il ragazzo, nell’ultimo periodo, in seguito alle minacce avrebbe anche dovuto modificare le sue abitudini di vita nella paura d incontrare il minorenne in questione.
Vittima e aggressore si erano incontrati ieri mattina nel cortile della scuola dopo il suono della campanella, prima dell’ingresso in aula.
Stando a quanto riferito dall’associazione, sembra che il minore abbia raggiunto il 18enne alle spalle e lo abbia aggredito con pugni sul volto e alla testa, insultandolo con affermazioni omofobe.
Il referto del pronto soccorso parla di “ecchimosi sullo zigomo destro e ematoma sul cuoio capelluto”.