Ladri “a tutto tondo”: non disdegnavano alcun tipo di “colpo”, i due pescaresi per cui, all’alba di questa mattina, sono scattate (nuovamente) le manette. Già precedentemente autori di furti e crimini contro il patrimonio, sono stati riconosciuti dalla squadra mobile di Pescara come gli autori di un tentativo di furto in casa di due anziani commesso la scorsa estate.
Era il 27 agosto 2013 quando tre malfattori hanno tentato di introdursi nell’abitazione di due coniugi, in via Arapietra, tentando di attuare il più classico dei raggiri ai danni degli anziani: il finto controllo da parte dei tecnici del Comune. Fortunatamente la coppia, diffidente, ha respinte le richieste e chiuso loro la porta in faccia, ma i tre hanno quindi tentato di forzare la serratura. Ad armeggiare sul portone li ha sorpresi un carabinieri del Noe fuori servizio, che li ha messi in fuga e ha poi collaborato con la Mobile per risalire ai responsabili.
Due dei tre sono stati ritracciati negli archivi delle forze dell’ordine. Uno, classe ’78, è il rom Guerino Spinelli, arrestato insieme ad altre 13 persone lo scorso 19 marzo nell’ambito dell’operazione Gitano, la stessa che portò al sequestro di due gioiellerie dove veniva riciclata la refurtiva racimolata in giro per i capoluoghi teatino e pescarese. L’altro, il 22enne Simone Sola, è uno degli indagati per i furto di 51 computer portatili sottratti nottetempo dall’aula docenti del istituto industriale volta di Pescara.
Tentato furto pluri-aggravato è l’accusa riportata dalla richiesta di custodia cautelare inoltrata dal pm Paolo Pompa e firmata dal gip Gianluca Sarandrea. Alle prime luce del mattino di oggi, le notifiche hanno portato alla reclusione in carcere per Spinelli e agli arresti domiciliari per il più giovane.