Pescara. Parte anche dall’Abruzzo il nuovo progetto che avvicina gli enti pubblici al cittadino, semplificando i servizi anagrafici. Mercoledì la presentazione allo SmartCityExibition di Bologna.
Sarà presentato mercoledì a Bologna, nell’ambito dell’edizione 2013 di SmartCityExibition, il progetto Elicomuni, iniziativa che vede coinvolti, insieme alla Provincia di Pescara, diversi Comuni, Province e Centro Servizi Territoriali (CST) delle regioni Abruzzo, Lazio, Liguria, Molise e Toscana. Riferito a un bacino di utenza di circa quattro milioni di cittadini, Elicomuni realizza un pacchetto di servizi volti a migliorare l’integrazione tra le applicazioni di anagrafe comunale distribuite sul territorio, nell’ottica di fornire servizi di migliore qualità ai cittadini. La sperimentazione partirà a breve in Abruzzo, annunciano il presidente della Provincia Guerino Testa e l’assessore Angelo D’Ottavio, dopo la partecipazione ad un bando nazionale e la firma della convenzione tra gli aderenti stipulata nel settembre 2011.
Gli obiettivi del progetto Elicomuni sono di:
• semplificare i carichi amministrativi dei Comuni
• semplificare le operazioni burocratiche a carico del cittadino, relative alle variazioni anagrafiche.
• migliorare l’efficienza dei servizi offerti a soggetti terzi in termini di consultazioni anagrafiche.
• dotare i comuni aderenti di uno strumento che consenta il dialogo con altri soggetti della P.A. attraverso il Sistema Pubblico di Connettività.
Si avrà quindi una diminuzione del carico amministrativo e burocratico nel caso di variazioni anagrafiche, una riduzione di lungaggini e disservizi generati da errori o rallentamenti nella comunicazione a terzi di variazioni anagrafiche, e si arriverà ad una semplificazione delle operazioni di consultazione anagrafica e di richiesta certificati senza l’obbligo di recarsi allo sportello, mediante una modalità unica sul territorio nazionale.
“Utilizzando soluzioni ICT, questo sistema – spiega D’Ottavio – consentirà di fronteggiare e superare le lungaggini burocratiche che purtroppo caratterizzano, molto spesso, il rapporto tra pubblica amministrazione e cittadini”.