Pescara. Coordinatori degli infermieri assunti in contrasto con il Piano di Rientro: l’attacco al manager della Asl è del sindacato Fials. “Sprecate le risorse destinate all’assistenza”.
A deunciare la presunta illeggitimità degli affidamenti per gli incarichi di coordinamento del personale del comparto della Asl pescarese è la Fials: nel mirino del sindacato, che da tempo ha segnalato la questione al direttore generale della Asl Claudio D’Amario e agli altri componenti della direzione strategica, l’utilizzazione di personale infermieristico in posizione di coordinamento. “Trattasi di incarichi in contrasto”, ha spiegato Gabriele Pasqualone, della segreteria provinciale della Fials, “con la normativa vigente e con la deliberazione del Commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro dai disavanzi del settore sanita’ della Regione Abruzzo”. Pasqualone evidenzia inoltre che nonostante le numerose segnalazioni “la situazione dura tutt’ora, in quanto l’Azienda, oltre che scrivere qualche nota di rassicurazioni in merito, non ha assunto quelle determinazioni, che è in grado di assumere, finalizzate al troncamento definitivo degli incarichi illegittimi”. Il rappresentante della Fials sostiene poi che questi incarichi non solo comportano un notevole esborso di denaro pubblico, ma contribuiscono anche a ridurre le risorse destinate all’assistenza diretta. Alla luce di questa situazione il sindacato ha scritto al manager della Asl, al responsabile anticorruzione dell’azienda sanitaria, alla Procura regionale della Corte dei Conti, e al sub commissario della Regione, per chiedere la revoca immediata di questi incarichi.