Pescara. I vigili del fuoco abruzzesi in protesta, stamani, davanti alla Prefettura pescarese contro i tagli della legge di stabilità. Tra gli striscioni anche un manifesto funebre.
Manifestazione dei vigili del fuoco di Pescara, Chieti e Teramo davanti alla sede della prefettura di Pescara, nell’ambito dello sciopero di quattro ore promosso a livello nazionale dal Conapo e a cui hanno aderito anche Uil e Dirsat. Circa in duecenti i vigli nel capoluogo pescarese, che in piazza hanno portato bandiere, striscioni e anche un manifesto funebre annunciante la prossima scomparsa dei servizi di soccorso.
“Siamo delusi dalla politica e dal pressappochismo assurdo che la contraddistingue a livello nazionale”, ha detto il segretario provinciale del Conapo di Pescara Renzo Angelozzi, “La legge di stabilità, da controfirmare entro il 15 ottobre, non prevede fondi per i vigili del fuoco e questo non ci dà la possibilità di operare in favore dei cittadini. Senza turn over e senza la manutenzione di caserme, attrezzature e mezzi, si rischia il blocco dei soccorsi. Sarebbe irresponsabile quindi promuovere altri tagli, oltre a quelli gia’ subiti dai vigili”. “Ciò che vogliamo”, ha concluso il sindacalista, “è far capire ai cittadini che non vogliamo medaglie o privilegi ma solo essere trattati come altri”.