Pescara. Nemmeno 1 su 9 dei giovani che hanno inoltrato domanda alla Provincia potrà partecipare ad un tirocinio formativo: l’assessore Martorella chiede un aiuto al collega della Regione.
Sono 2402 le domande pervenute all’assessorato provinciale al Lavoro per poter fruire di un tirocinio formativo, remunerato dalla Provincia con 600 euro netti mensili, che altrettanti giovani disoccupati iscritti ai centri per l’impiego hanno regolarmente inoltrato; ma la graduatoria pubblicata oggi pomeriggio sul sito www.pescaralavoro.it ne fa gioire ben pochi. Se 1997 sono le domande ammesse, quelle che potranno essere concretamente finanziate sono solo 240, un rapporto inferiore all’1 a 9 tra le candidature presentate e quelle che sfoceranno realmente in un tirocinio in grado di concedere ai giovani disoccupati un inserimento formativo e lavorativo in una azienda pubblica o privata.
Colpa delle casse vuote, lascia intendere l’assessore provinciale al Lavoro Antonio Martorella, che di fronte alla triste evidenza lancia l’appello al collega in Giunta Regionale, Paolo Gatti. “Il tirocinio formativo può spesso trasformarsi in un vero e proprio rapporto di lavoro e rappresenta una delle poche possibilità in un mercato in sofferenza. Per questo”, afferma Martorella, “chiedo all’assessore Gatti di verificare al più presto la possibilità di implementare a favore delle Province, e in modo tangibile, le risorse economiche destinate a questa misura”.