Pescara. Il blitz con i cappi per manifestare contro il ministro Kyenge costano a Marco Forconi le accuse di razzismo e minaccia: blitz della Digos a casa dell’estremista e nella sede di Forza Nuova.
Marco Forconi, coordinatore per l’Abruzzo di Forza Nuova, è indagato dalla procura di Pescara per la vicenda dei volantini e dei “cappi” simbolici affissi nel perimetro esterno della Provincia di Pescara in occasione dell’arrivo in citta’ del ministro per l’integrazione Cecile Kyenge. L’episodio risale allo scorso 15 luglio, quando la rappresentante del governo Letta ha partecipato nel capoluogo adriatico a un incontro – dibattito su immigrazione e cittadinanza. Sui volantini Forza Nuova aveva scritto “immigrazione cappio dei popoli. Ad ogni terra il suo popolo. Ad ogni popolo la sua terra”. Questa mattina gli agenti della Digos di Pescara, diretti da Leila Di Giulio, hanno perquisito l’abitazione di Forconi e la sede dell’associazione di estrema destra a Montesilvano. Gi agenti hanno acquisto del materiale ritenuto utile alle indagini. Forconi e’ accusato di violazione della legge Mancino del ’93 contro il razzismo e di minaccia.