Taxi+in+aeroporto%3A+i+pescaresi+pronti+allo+sciopero.+Fiorilli+attacca+Chiodi+e+Di+Primio
abruzzocityrumorsit
/cronaca/cronaca-pescara/65120-pescara-tax-aeroporto-tassisti-sciopero-fiorilli-critica-decreto-chiodi.html/amp/

Taxi in aeroporto: i pescaresi pronti allo sciopero. Fiorilli attacca Chiodi e Di Primio

Pescara. Lo scontro tra tassisti si sposta in Prefettura e in Municipio: Fiorilli attacca Di Primio e il decreto di Chiodi. La Municipale vigilerà sull’aeroporto, ma gli autisti pescaresi passano in agitazione.

“Purtroppo a oggi il Decreto regionale firmato lascia completamente indefinita e priva di disciplina la materia, senza aver fissato le competenze e i doveri di operatività nell’area aeroportuale e creando un forte clima di conflittualità tra tassisti di comuni limitrofi”. E ancora: “Il sindaco di Chieti ha in qualche modo forzato la mano emettendo addirittura un’ordinanza che autorizza i propri tassisti a lavorare all’interno dell’aeroporto, fissando addirittura i turni distribuiti su tre fasce orarie, ossia un servizio dalle 6 alle 24, anziché in un unico turno pomeridiano come ha fatto sino a oggi Pescara”. L’assessore alla Mobilità del Comune di Pescara, Berardino Fiorilli, sguaina la spada e difende i tassisti pescaresi, all’indomani della rissa in aeroporto intrapresa con i concorrenti di Chieti.

Si è tenuto oggi un vertice in Prefettura, dove Fiorilli ha espresso, a nome dell’amministrazione comunale di Pescara, “ la massima solidarietà nei confronti dei tassisti che ieri sono stati vittime di una violenta aggressione presso l’aeroporto, un episodio purtroppo determinato dalla situazione di assoluta incertezza che oggi c’è in merito alla disciplina del servizio taxi all’interno dell’area aeroportuale”.  La colpa della situazione, secondo il vicesindaco adriatico, è del Decreto firmato da Chiodi che non-decide alcuna regola concretamente discriminante sull’esercizio delle macchine bianche. Dalla difesa al contrattacco: “Con il nostro Ufficio legale stiamo valutando anche la possibilità di impugnare quel decreto”, annuncia ancora Fiorilli, “ma nel frattempo è evidente che andranno assunti provvedimenti di estremo rigore nei confronti di coloro che, eventualmente, si sono resi autori della rissa”. Un rigore che, per iniziare, verrà ristabilito con un più intensivo controllo da parte della polizia municipale, che andrà a garantire sul piazzale dell’Aeroporto d’Abruzzo il rispetto delle regole in merito all’utilizzo degli stalli di sosta e al carico dei potenziali clienti: proprio per litigarsi un cliente, infatti, è cominciato il duro faccia a faccia di ieri.

TRASPORTO, NON POSTEGGIO. PESCARESI IN AGITAZIONE

“Quello che continuiamo a ribadire”, ha sottolineato Antonio Abbagnale, presidente regionale di UriTaxi, “è che, secondo il decreto, nell’area aeroportuale possono svolgere servizio i tassisti dei capoluoghi di Regione e di Provincia oltre che dei Comuni in cui ricade l’aeroporto, ma svolgere il servizio non equivale al diritto di posteggio e di sosta prolungata all’interno dell’aeroporto in attesa che arrivi il cliente, piuttosto il tassista fuori Comune può entrare in aeroporto e prelevare il cliente su richiesta dello stesso. Al contrario”, chiarisce il rappresentante, “il posteggio è consentito solo ai Comuni su cui ricade l’aeroporto, in questo caso Pescara e San Giovanni Teatino”. Da oggi, comunque, i 40 tassisti iscritti alla cooperativa Cotape hanno proclamato lo stato di agitazione: “Fra tre giorni”, annuncia Abbagnale, “attueremo un sit-in ventiquattro ore su ventiquattro sotto la sede della Regione Abruzzo fino a quando non riusciremo a farci ricevere dai vertici istituzionali”. “Domani andremo dall’assessore regionale ai Trasporti Morra”, rincara la dose Fiorilli, “per verificare la possibilità di chiarire la vicenda scongiurando anche lo sciopero, ma soprattutto al fine di placare gli animi e riportare serenità in quello che è un servizio di interesse pubblico. E’ evidente che chiederemo l’adozione di provvedimenti di rigore dopo quanto accaduto ieri, dichiarando la tolleranza zero nei confronti di eventuali abusivi”. Di abusivismo da arginare parla anche Abbagnale: “Abbiamo appreso definitivamente dai Comuni di Montesilvano e Chieti che, addirittura dal 2009, non hanno più convenzioni in essere con il Consorzio Cometa per il servizio di Radiotaxi, quindi”, conclude, “ci chiediamo cosa attendano a sanzionare una presenza di fatto abusiva”.