Pescara, chiede permesso lavoro in due strutture senza mai presentarsi: arrestato sorvegliato speciale

arresto-manettePescara. Ha chiesto e ottenuto dalla autorità giudiziaria la autorizzazione a stare fuori casa anche nelle ore notturne per lavorare in due locali ma la polizia ha scoperto che in quegli orari non si trovava né a casa né a lavoro, eludendo reiteratamente le prescrizioni connesse al suo stato di sorvegliato speciale.

Per questo Enzo Gargivolo, 32enne di Pescara, sorvegliato speciale con obbligo di soggiornare nel comune di Pescara e di non allontanarsi dalla propria abitazione nelle ore notturne, è stato arrestato dalla squadra mobile del capoluogo adriatico, diretta da Pierfrancesco Muriana e dal suo vice Dante Cosentino, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Pescara Maricarla Sacco su richiesta del sostituto procuratore Gennaro Varone. I locali dove Gargivolo avrebbe dovuto lavorare, in epoche diverse, si trovano a Pescara e San Giovanni Teatino e sono riconducili allo stesso imprenditore, che ora è indagato per il reato di false attestazioni in atti destinati alla autorità giudiziaria, avendo mentito sul rapporto di lavoro fittiziamente intessuto con il 32enne. Tra l’altro Gargivolo non avrebbe mai prestato attività lavorativa nell’albergo di San Giovanni Teatino, tanto che era sconosciuto agli altri dipendenti. A luglio Gargivolo era già stato arrestato dalla mobile non essendo stato trovato a lavoro, ma l’arresto non era stato convalidato. Ora rischia da uno a cinque anni.

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