Pescara. Slittano a oggi i risultati delle analisi sullo sversamento di liquami nel mare di Pescara Sud, ma dal Comune partono i timori sul ritrovamento di una condotta sospetta. Il sindaco: “Forse una fogna rotta da anni”.
Dovevano arrivare già ieri, poi il rinvio in extremis ad oggi per la consegna dei risultati dei campionamenti eseguiti nel pomeriggio di domenica dagli uomini della Capitaneria di porto nel tratto di mare antistante il confine tra Pescara e Francavilla al Mare, dove all’improvviso i bagnanti sono dovuto scappare dall’acqua per un inatteso sversamento di liquami di probabile origine fognaria provenienti dalla foce del Fosso Pretaro. Rinviato di ventiquattro ore anche l’adozione di eventuali provvedimenti di interdizione della balneazione, mentre nel frattempo l’Arta ha nuovamente ripetuto le analisi per verificare la situazione a ventiquattro e quarantotto ore di distanza dallo stesso sversamento.
Bagnanti, ma ancor di più i titolari degli stabilimenti Ombrina e Sabbia d’oro, col fiato sospeso ancora per qualche ora: ma la suspence aumenta ulteriormente. Se l’Aca ha già ufficializzato che la fuoriuscita di liquami sarebbe stata determinata dal blocco di una pompa di sollevamento a Francavilla al Mare per un guasto elettrico, dal Comune di Pescara partono nuovi allarmi. “I nostri tecnici”, spiega il sindaco Albore Mascia, “hanno effettivamente individuato, a due metri di profondità in mare, la presenza di una condotta che, ancora oggi, continua a sversare acqua, condotta di cui conosciamo le origini solo per voci di corridoio”. Dal municipio pescarese, quindi, è già partita una lettera indirizzata all’assessore all’Ambiente e ai Lavori pubblici del Comune di Francavilla al Mare per chiedere delucidazioni e verificare se è vero o meno che si tratta di una condotta fognaria rotta da anni e che va evidentemente riparata.
Tradotto: guasti a parte, tra Pescara e Francavilla c’è, dunque, un tubo che tuttora continua a perdere acqua, seppur apparentemente depurata. In ogni caso, ora che è stata scoperta, andrà riparata in tempi brevi, perché sempre di acqua di fogna si tratta.