Una voce non confermata, ma fortemente ventilata nelle ultime ore, quella sul presunto decreto del governatore Chiodi per aprire l’aeroporto d’Abruzzo anche ai tassisti non appartenenti ai Comuni sui quali lo scalo aeroportuale ricade, ovvero Pescara e San Giovanni Teatino. Preoccupazione preventiva, dunque, quella dell’assessore pescarese alla Mobilità Berardino Fiorilli: “Chiedo alla Regione”, afferma, “un supplemento di riflessione, consapevole delle problematiche che investono il settore, rispettando il principio della territorialità e non facendosi tirare per la giacchetta da inevitabili pressioni”. “Al di là di quelle che sembrano battaglie di campanile”, spiega Fiorilli accennando alla lunga polemica sorta tra i tassisti di Pescara e Chieti, “in realtà è la stessa regolamentazione legislativa che suggerisce che il servizio taxi venga svolto in maniera preferenziale dagli operatori dei Comuni su cui ricade l’aeroporto stesso, per cui, così come del resto è accaduto sino a oggi, tale preferenza va riconosciuta ai comuni di Pescara e San Giovanni Teatino. Auspico”, conclude Fiorilli, “che qualunque intervento della Regione sia volto al rispetto dei tassisti che sinora hanno lavorato con impegno e tra mille difficoltà sull’aeroporto di Pescara garantendo un servizio di qualità anche quando vi erano pochissimi voli, comunque senza far mai mancare la propria presenza”.