Gusti pescaresi: roba da museo. Al Genti d’Abruzzo dal prossimo autunno

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Pescara. Nascerà all’interno del museo delle Genti d’Abruzzo il Museo del Gusto delle terre pescaresi. Entro novembre l’apertura degli spazi espositivi e commerciali.

Sorgerà negli spazi del Museo dello Genti d’Abruzzo, entro novembre, il Museo del gusto delle terre pescaresi, un progetto ideato dalla Provincia e portato avanti in collaborazione con la Fondazione Genti d’Abruzzo e con altri partner. La firma della convenzione che dà il via alla realizzazione del Museo, da concretizzare nel giro di pochi mesi, c’è stata oggi in Provincia tra il presidente Guerino Testa e il presidente della Fondazione, Giulio De Collibus, alla presenza dell’assessore Angelo D’Ottavio, ideatore di questa iniziativa, del direttore del Museo delle Genti d’Abruzzo, Ermanno De Pompeis, e del direttore generale della Provincia, Fabrizio Bernardini, che ha lavorato alla concretizzazione del Museo, finanziato dalla Regione Abruzzo (con una cifra pari a 90mila euro) attraverso il vice presidente Alfredo Castiglione.

Il Museo del Gusto avrà al suo interno non solo un’area espositiva ma anche spazi per la degustazione e la vendita, nonché per l’organizzazione di convegni, conferenze, laboratori e formazione, coinvolgendo anche le scuole. Tra le curiosità della struttura ci sarà il tavolo multimediale interattivo su quale sarà sufficiente appoggiare un qualsiasi prodotto in esposizione per avere a disposizione una scheda informativa completa di ogni curiosità. “In questo modo – ha commentato Testa – valorizziamo i prodotti della nostra terra e aggiungiamo un altro tassello al percorso già esistente all’interno del Museo delle Genti d’Abruzzo e già di per sé interessante. Non poteva mancare un angolo dedicato al gusto, considerato che questa regione è la patria di una serie di prodotti davvero invidiabili e non potevamo non investire in questo settore, visto che la buona tavola fa dell’Italia il Paese leader a livello mondiale nel turismo enogastronomico, con oltre 24 miliardi spesi dai turisti nella Penisola per mangiare. Italiani e stranieri in vacanza nel belpaese destinano all’alimentazione ben un terzo della spesa complessiva.

 “E’ l’inizio di qualcosa di molto importante – ha commentato De Collibus. Il Museo sarà garante della bontà e della genuinita dei prodotti della regione” e si sta pensando di “realizzare un disciplinare di qualità per selezionare le merci da vendere nell’area museale” – ha aggiunto De Pompeis. “Non tutto ciò che è tipico è di qualità e per entrare nel museo bisognerà rispettare dei parametri” – ha aggiunto. Sempre in tema di  enogastronomia De Collibus ha annunciato che sarà pubblicato prossimamente un quaderno con informazioni tratte da un archivio spagnolo sulla commercializzazione dell’olio che partiva dal porto di Pescara per finire nel resto d’Italia, nel ‘500.

“Sono molto soddisfatto per il traguardo raggiunto – ha commentato D’Ottavio. Entro il mese di novembre i lavori saranno terminati e si potrà iniziare a ospitare le produzioni tipiche locali che Terre Pescaresi selezionerà, in collaborazione con il board di progetto. A breve avvieremo anche i lavori per la realizzazione della piattaforma di e- commerce, in modo da offrire ai produttori locali un ulteriore strumento per supportare le vendite. Ringrazio il vice presidente della Regione Castiglione per aver creduto nel nostro progetto”.

“Contiamo di dare i primi risultati concreti dal punto di vista strutturale entro il mese di novembre, poi si punterà al completamento dell’iniziativa con gli altri partner” – ha assicurato Bernardini.

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