Pescara, ecco la ditta per la realizzazione del Ponte Nuovo

ponte_nuovoPescara. E’ stata aggiudicata all’impresa Di Vincenzo la gara d’appalto per la realizzazione del Ponte Nuovo: l’impresa ha vinto con un ribasso del 18,4102 per cento, aggiudicandosi l’opera per 8milioni 40mila 297,59 euro. Dopo l’espletamento delle procedure burocratiche, l’impresa avrà 72 giorni di tempo per la redazione del progetto esecutivo e quindi 420 giorni, ossia circa 14 mesi, per completare i lavori, che potrebbero partire per fine ottobre. E’ questo l’esito della gara d’appalto per il Ponte Nuovo che oggi ha visto l’apertura delle 17 buste contenenti le offerte, all’indomani della sentenza del Tribunale amministrativo regionale che appena ieri ha respinto tutti i ricorsi contro la costruzione.

“Tutti conosciamo quello che è stato l’iter lungo e, per certi versi, anche travagliato del progetto – ha ricordato il sindaco Luigi Albore Mascia – che affonda le sue radici lontano nel tempo, parliamo della fine degli anni ’90-inizi 2000, quando quel ponte venne inserito nel Piano urbano della mobilità perché già oltre dieci anni fa era chiaro che per decongestionare la viabilità nel centro della città, in un territorio così fortemente urbanizzato, occorreva necessariamente costruire nuovi ponti e strade, che non sarebbero stati ‘attrattori’ di traffico, ma piuttosto vie di collegamento al di fuori della cinta urbana capaci di collegare la parte nord e sud della città. Nel 2009 abbiamo subito ripreso le fila di un progetto divenuto ancor più importante e improcrastinabile a fronte di una città che intanto era ulteriormente cresciuta dal punto di vista edilizio. Ad attenderci, questa volta, abbiamo trovato, grazie all’impegno del consigliere regionale Lorenzo Sospiri, i fondi Pisu in quanto, con la realizzazione delle rampe di collegamento tra l’asse attrezzato e la Strada Pendolo, altra opera già appaltata, il manufatto rappresenta un’opera strategica per il miglioramento dei collegamenti con l’Area Urbana Vasta. E accanto abbiamo trovato anche i fondi Anas. Nel 2011 eravamo riusciti a far partire la gara d’appalto, per circa 9 milioni di euro, ma poi quella gara è stata bruscamente interrotta: il 7 luglio 2011 è infatti intervenuta la sentenza del Tar di Pescara che ha annullato la delibera originaria nelle sue procedure espropriative. Contro quel pronunciamento la nostra amministrazione ha ovviamente anche presentato ricorso al Consiglio di Stato che peraltro il 17 gennaio 2012 ha anche sospeso l’esecutività della sentenza del Tar in attesa di decidere nel merito. Nel frattempo però sono emerse delle novità, ossia una prescrizione del Genio Civile circa la necessità di realizzare anche un intervento suppletivo con la messa in sicurezza degli argini golenali del fiume Pescara in corrispondenza del Ponte Nuovo, opera che, anch’essa, siamo riusciti a far finanziare, sempre grazie all’impegno del consigliere Sospiri, con un fondo pari a 3milioni 600mila euro nell’ambito dell’Accordo di Programma Regione Abruzzo e Ministero dell’Ambiente e il cui cantiere è stato aperto appena lo scorso 22 luglio. Di conseguenza è stato necessario anche rivedere e adeguare il progetto preliminare stesso del Ponte, sia in funzione delle opere aggiuntive lungo gli argini, che ci hanno imposto di alzare la struttura stessa, sia in termini economici per un inevitabile aumento dei costi, passati da 9 milioni di euro a 13milioni 100mila euro. Riformulato l’intervento, è automaticamente venuto meno l’interesse dell’Ente a proseguire l’appello dinanzi al Consiglio di Stato contro la società Generalmarmi Sas, proprietaria di gran parte delle aree interessate dalle opere e dunque da sottoporre a esproprio. Ma, una volta partita la gara d’appalto, a fine febbraio sono stati ufficializzati nuovi ricorsi della Generalmarmi contro il progetto, ricorsi che ieri sono però stati tutti respinti dal Tar in quanto giudicati irricevibili, inammissibili o infondati. Non nascondiamo la nostra soddisfazione per il risultato raggiunto che, sostanzialmente, ci permette di mandare avanti serenamente un’opera strategica per la città”.

 

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