Pescara. Un’anziana raggirata e convinta ad aprire la cassaforte di casa: rubati 2500 euro. In manette due rom, ricercato l’autista del trio criminale.
Il solito raggiro ai danni di una persona anziana, ma stavolta gli esperti nel furto “a visto aperto” sono riusciti a raggiungere e svuotare persino la cassaforte dell’abitazione di una donna residente in strada Colle Scorrano.
La vittima si è accorta solo verso le 17:45 di ieri, chiamando immediatamente la polizia, che quei due che che le aveva fatto visita fingendosi tecnici del gas le aveva rubato 2500 euro in contanti, inventandosi che dietro la cassaforte c’era una fuga e che aprendola avrebbero potuto ripararla. La malfattrice, una volta aperta la cassaforte, ha distratto l’anziana mentre il complice prelevava i contanti, per poi scappare asserendo che la fuga era solo apparente. Agli uomini della Volante, però, è riuscita a descrivere dettagliatamente i ladri e riferire che si erano allontanati a bordo di una Toyota di piccola cilindrata condotta da un complice che li attendeva in strada. Una vicina di casa, poi, sentite le urla della malcapitata, era riuscita a segnare i numeri di targa
Poco dopo, nei pressi di via Stradonetto, veniva rintracciata l’autovettura indicata con a bordo le prime due persone segnalate e tratte in arresto per il reato di furto aggravato: Armando Spinelli, 39enne pescarese, e Loreta Bevilacqua teatina coetanea dell’uomo di etnia rom e pregiudicata a suo pari. La donna è stata arrestata anche per la violazione delle prescrizioni della sorveglianza speciale a cui era sottoposta. Durante i controlli, nelle tasche degli arrestati è stata trovata gran parte del denaro asportato, già suddiviso in parti uguali, mancando di fatto un terzo della somma, così come il terzo malfattore, tuttora ricercato
Su indicazione del Pubblico Ministero di turno gli arrestati venivano accompagnati presso le loro abitazioni a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa del processo in direttissima previsto nella mattinata odierna.