Città Sant’Angelo. Hanno dato fuoco a un’area attrezzata del parco e sono stati scoperti dai loro genitori. È accaduto a Città Sant’Angelo. Protagonisti due ragazzi che hanno dato fuoco alla zona in cui ci sono i giochi per i bimbi: le fiamme hanno distrutto totalmente una torretta per l’arrampicata, il ponte sospeso che la collegava a uno scivolo e altre strutture nelle vicinanze. Si sono salvate, invece, le altalene e la paperella a molla.
Uno dei genitori ha scoperto il gesto e ha deciso di autodenunciarsi, come responsabile del comportamento del figlio.
La bravata poteva creare un grande pericolo, anche perché l’area verde è adiacente a due villette bifamiliari e le fiamme avrebbero potuto propagarsi fino ai giardini privati e gli appartamenti. Il parco è inserito nella lottizzazione di strada Collina, dove le abitazioni sono intervallate da aree verdi attrezzate di diverso tipo che, nell’insieme, offrono un percorso vita adatto alle diverse fasce d’età. Lo spazio per i più piccoli ora è chiuso per ragioni di sicurezza.
“Il genitore si è scusato – spiega il sindaco Gabriele Florindi – e ha denunciato il fatto anche alle forze dell’ordine. Si è scusato anche il figlio, che si è detto pentito per il gesto di cui si è reso protagonista assieme a un amico”.
Adesso i giovani potrebbero risarcire il danno impegnandosi in alcune ore di servizio civile. Il sindaco ha già ricevuto la disponibilità degli interessati.
(foto Ansa)