E’ il parlamentare Gianluca Vacca, dall’alto di San Silvestro, ad annunciare che martedì le mamme residenti sul “colle delle antenne”, incominceranno un nuovo sciopero della fame, dopo l’udienza di merito tenuta ieri davanti al Tar, per il contraddittorio tra il Comune e le emittenti radio-tv che si sono appellate contro le ordinanze di spegnimento.
E a digiunare, promette il deputato grillino, ci saranno anche i parlamentari abruzzesi: il Movimenti 5 Stelle, infatti, ha richiesto al ministero dello sviluppo economico l’accesso agli atti riguardanti gli impianti di trasmissioni attivi nel sito tra Pescara e Francavilla: “Avvieremo!, spiega Vacca, “una serie d’iniziative in Parlamento, in Commissione Vigilanza Rai, nelle procure e nei ministeri di Sviluppo e Giustizia) per porre fine a questo omicidio di Stato”. Il termine forte, per l’onorevole, sarebbe giustificato dalle “dimostrazioni scientifiche dei danni provocati all’uomo dalle emissioni elettromagnetiche”.
Un’indagine, a quanto pare, non del tutto chiara e priva di ostacoli: “Ho chiesto il primo accesso agli atti il 18 aprile”, riferisce il deputato Vacca, “i dirigenti del Mise hanno prima fatto scadere i 30 giorni previsti dalla legge per l’accesso agli atti e solo dopo una mia diffida del 27 giugno, 70 giorni dopo la mia prima richiesta, finalmente il Mise ci apre le porte. Ma a fronte di una nostra richiesta di tutte le autorizzazioni relative agli impianti di San Silvestro, anche antecedenti, il ministero dello Sviluppo”, conclude Vacca, “ci ha fornito solo le ultime autorizzazioni, datate giugno 2012, relative alle frequenze di trasmissione in digitale”.
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