Pescara, la Cobra è tornata ma il Ponte del Mare rimane chiuso

cobra_riparataPescara. Tornata in porto oggi pomeriggio la draga Cobra 1 dopo 14 giorni dall’urto contro il Ponte del Mare. Sostituita in tempi recordo la gru collassata, mentre la passerella simbolo della città sembra destinata ad una lunga incubazione.

Due settimane secche sono servite per riparare la draga Cobra 1, il motopontone che il 21 maggio scorso ha urtato accidentalmente la parte inferiore del Ponte del Mare con il braccio della gru impegnata nella pulizia del fondale del porto. Una riparazione in tempi record, considerando anche i giorni di viaggio che la nave ha impiegato per raggiungere e tornare dai cantieri navali di Chioggia a servizio della Sidra, la ditta romana che si è aggiudicata il dragaggio di 200mila metri cubi da canale e darsena del porto pescarese.

L’escavo, negli ultimi 14 giorni proseguito con il solo motoponone Fioravante, riprenderà in poche ore a pieno regime, consentendo ai pescherecci che domenica notte sono tornati in mare di poter uscire e rientrare più agevolmente dallo scalo, e soprattutto eliminando le varie secche che tuttora impediscono ad alcune barche di avvicinarsi alle banchine. La Cobra è rientrata a Pescara attorno alle 15 di oggi pomeriggio e per il momento resta attraccata nell’avamporto, a ridosso del cantiere delle vasche di colmata. Evidente la sostituzione del braccio collassato nell’incidente con una gru di dimensioni ridotte, forse proprio per evitare, anche in caso di ulteriori errori umani, che la gru lasciata eretta possa raggiungere l’altezza del ponte.pontemarechiusogiugno

La celerità del cantiere navale, però, cozza col ritardo prospettato nella riparazione della passerella ciclopedonale divenuta ormai il simbolo della città. Se nel sopralluogo superficiale del 22 maggio il progettista Mario De Miranda era stato ottimista, il successivo controllo effettuato direttamente nella pancia del ponte ha gettato previsioni più lunghe. Tre pilastri della struttura portante sarebbero da sostituire, ma solo complicate simulazioni architettoniche possono dare dettagli più certi sui modi e i tempi di sostituzione. Per ora, quindi, naufraga la speranza del sindaco Albore Mascia di stracciare l’ordinanza di chiusura in tempo per il passaggio della gara podistica di Iron Man, fissata per il prossimo week end.

 

Daniele Galli


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