A Chieti torna ‘La famiglia che fece grande Teate’

presentazione_III_edizione_la_famiglia_che_fece_grande_teateChieti. Si terrà il 6,7 e 8 giugno prossimi a Chieti la terza edizione de “La famiglia che fece grande Teate: Asinio Herio, Asinio Pollione, Asinio Gallo”.

“Ringrazio di cuore – ha rimarcato il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio – chi con grandissima passione ha pensato questa manifestazione dando vita in tre anni ad uno straordinario ed affascinante idea di riportare in vita una faiglia che Chieti non ha mai ricordato. Mai si era parlato della famiglia degli Asinii a Chieti e dei suoi rapporti con Roma, questo dimostra quanto era importante Chieti in quel periodo. Ringrazio l’associazione e tutti coloro che hanno portato un contributo fattivo. Grazie a questo evento la città rivive un importante pezzo di storia. C’è stato un modestissimo contributo del Comune perché si deve celebrare un momento così importante della nostra storia. Dobbiamo essere capaci di fare tesoro delle nostre radici, anche sotto il profilo economico. Gli organizzatori vivono questa manifestazione come una vicenda storica e religiosa, io la vivo come un contributo al rilancio sotto l’aspetto turistico ed economico della città. In questo modo si raggiunge una nicchia di turismo che altrimenti non si sarebbe potuta raggiungere. Abbiamo la possibilità di far lavorare le persone che hanno scelto questo mestiere come i ragazzi di Archeologia lavorando su siti archeologici. Noi come amministrazione abbiamo creduto sin dall’inizio di appoggiare l’iniziativa dell’associazione”.
Giovedì 6 giugno l’evento clou sarà la proclamazione del vincitore e cerimonia di consegna della borsa di studio per la migliore tesi di laurea “Asinio Pollione”; venerdì 7 giugno, tra le altre iniziative, ci sarà la presentazione del progetto multimediale “La Teate degli Asinii. Viaggio virtuale nella Chieti di duemila anni fa” e visita guidata del Museo La Civitella e sabato 8 giugno alle ore 20 la cerimonia “Premio Gaio Asinio Pollione” con intervento e lettura della motivazione di Patrizio Domenicucci, docente di Letteratura Latina all’Università D’Annunzio di Chieti-Pescara con consegna del premio a Giulio Firpo, docente ordinario di Storia Romana della D’Annunzio.
“La prima giornata – ha spiegato Paolo Ciammaichella, presidente dell’associazione Gaio Asinio Pollione Onlus – è dedicata ad una borsa di studio. Il professor Domenicucci è l’anima culturale di questa manifestazione, a lui va il mio ringraziamento particolare. Il primo giorno ci sarà una borsa di studio per una tesi di un ragazzo di Chieti. Quello che mi preme, perché interessa i giovani, è la seconda giornata con un progetto della Sopraintendenza finanziato dal Ministero e noi siamo all’interno del progetto. Si ricostruiscono tutte parti antiche di Chieti ai tempi dei romani. Questo progetto è nella fase evolutiva e vedrà la luce tra gennaio e febbraio”.
Francesco Rapino

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