Con la figuraccia del giaccone “post-datato” sembrava che la parola di Angelini fosse diventata aria fritta. E invece sono i super-periti a ristabilire la concretezza del super-testimone, nonchè imputato reo confesso, del processo Sanitopoli. Oggi in aula al processo per le presunte tangenti nella sanità abruzzese è stato il giorno del professor Roberto Baldoni e dell’ingegner Luca Montanari, esperti dell’università La Sapienza di Roma nominati dal tribunale collegiale di Pescara per stabilire con precisione la data reale delle fotografie scattate a Collelongo, residenza dell’ex Governatore Del Turco, dall’ex patron della clinica Villa Pini, Enzo Angelini, nel giorno in cui sarebbe andato a consegnare una presunta mazzetta. che ha, dunque, avvalorato la tesi dell’accusa circa la data delle foto della presunta mazzetta.
L’accusa a sostenere la data del 2 novembre 2007, la difesa a controbbattere. per far cadere la tesi, con un periodo di tempo tra 16 giugno e il novembre 2006. Nel mezzo l’eventualità o meno che la data impressa sulle immagini possa essere stata modificata attraverso il setting della macchinetta. E invece no: nello specifico i periti , dopo aver spiegato che le foto dalla 1 alla 53 riportano la data del default, cioè 1-01-2005, hanno detto di aver preso a riferimento le foto in cui il timer è stato azionato, vale a dire a partire dalla numero 54. I consulenti hanno detto che chi ha azionato il timer non ha tenuto conto della data di quel giorno ma di quella del default. Per arrivare a datare con certezza la data delle foto a Collelongo i periti hanno spiegato di aver fatto riferimento alla foto numero 59 che ritrae una cartella clinica relativa a un parto cesareo urgente del 21 ottobre 2006, ritratta nell’immagine e acquisita agli atti per accertarne la data reale: considerato che la data della macchinetta indicava la data del 17 marzo 2005, i due professori hanno calcolato uno sfasamento di un anno, 7 mesi e 4 giorni. Queste deduzioni di tipo matematico e logiche sono state quindi applicate anche alle foto dalla 82 alla 95 relative alla presunta tangente. Queste fotografie sono datate sulla macchinetta 29 marzo 2006, aggiungendo a questa data un anno, 7 mesi e 4 giorni si arriva al 2 novembre 2007. I consulenti hanno inoltre datato le foto dei lavori a Villa Pini al 9 novembre 2007. Su questo punto, durante il controesame, su domanda di uno dei difensori di Del Turco, i periti hanno pero sostenuto che le date delle foto si possono modificare attraverso un software e che è ossibile farlo anche senza lasciare tracce. Baldoni e Montanari, pur non potendo escludere che ciò sia avvenuto, hanno comunque detto che per loro non ci sono state alterazioni delle date.