Pescara. Traffico apocalittico e due arresti davanti allo stadio: il Milan porta scompiglio per il match all’Adriatico.
Non solo la pesante sconfitta ai danni della squadra di Bucchi (4-0): la venuta del Milan ha gettato Pescara nello scompiglio più totale. La società del Delfino, previsto con grosso anticipo il tutto esaurito, ha aperto i cancelli dell’Adriatico ben 2 ore e mezza prima del fischio d’inizio delle 18:00, ma la turnata infrasettimanale della Serie A ha trasformato le migliaia di spettatori provenienti da tutto l’Abruzzo in un torpedone di ritardatari.
Tutto si è tramutato in un traffico apocalittico che ha paralizzato la città per tutta la seconda parte del pomeriggio. Le strade che dirigono allo Stadio si sono intasate in ogni centimetro quadrato (Porta Nuova chiusa dalle 13:00, 7 le macchine rimosse), mentre la coda sull’asse attrezzato proveniente da Chieti ha raggiunto il cementificio. Mezzi a passo d’uomo: occorrevano 32 minuti per percorrere il tratto dallo svincolo con la circonvallazione e l’uscita delle Torri Camuzzi.
Anche sul fronte dell’ordine pubblico la giornata si è rivelata agitata: due tifosi ventenni pescaresi sono stati arrestati all’esterno dello stadio in possesso di sei petardi e una catena di grosse dimensioni. Ad individuarli è stata la Digos nei pressi di via Pepe.