Pescara: la Regata di Solitro coprirà il calice di Ito. L’opera rotta verso Pomezia

calicegabbiaPescara. Una vela blu attorno al “calice della vergogna”: la Regata di Sofia Solitro coprirà l’opera rotta di Toyo Ito fino al suo spostamento. Domani iniziano i lavori.

Una struttura a forma di vela, in legno e acciaio, con tutte le tonalità del blu circonderà lo Huge Wineglass in piazza Salotto nell’attesa di concretizzare il suo trasferimento a Pomezia. Una struttura concepita da un’artista, Sofia Solitro, proveniente dall’Accademia di Belle Arti di Bologna e reduce da una mostra a Parigi, realizzata a costo zero per il comune, ma finanziata da tre sponsor privati, una grande vela che richiamerà l’idea del mare e della navigazione. E’ questa l’ultima pensata dell’amministrazione Mascia per coprire il calice rotto di Toyo Ito. Le operazioni di allestimento e montaggio cominceranno già domani, giovedì 11 aprile, e si completeranno intorno alla metà di maggio.

Dopo l’autorizzazione del giudice Bortone allo spostamento e già definita l’intesa tra comune, Clax Italia e l’architetto Toyo Ito, ossia il trasferimento temporaneo della struttura nello stabilimento madre di Pomezia, dove verrà sottoposta a revisione la gabbia che oggi racchiude l’opera andata in frantumi dopo 64 giorni dalla sua installazione in piazza Salotto, sembra che il sindaco Mascia non riesca proprio a tenere alla luce del sole ciò che l’ex sindaco D’Alfonso fece piazzare nella piazza più importante di Pescara.  Per spostare il calice bisognerà, infatti, attendere 45 giorni affinché il giudice fornisca il nulla osta. Se lo fornirà. E allora arriva Regata: installazione a costo zero (grazie agli sponsor Edimac, Orsini Ferramenta e Sciarra Costruzioni) che richiamerà “l’idea di Pescara sul mare, città in movimento, che muta, che cresce, che ha tutte le potenzialità, sotto tutti i punti di vista, per offrire opportunità, posta in una posizione strategica in una regione centrale del Paese, che garantisce le possibilità di collegamenti”, come la definisce l’artista, che ieri è stata in piazza per le prime misurazioni.

La struttura sarà in acciaio con una particolare struttura estestica. I pannelli di legno, che daranno l’idea delle vele, saranno di forma triangolare, alcune posizionate in modo dinamico, altre a incastro, per ricreare un movimento ondulatorio, con tutte le tonalità del blu. Peraltro il legno prescelto è quello utilizzato per le imbarcazioni, l’Ecumé multistrato marino. L’intervento, che verrà eseguito sul posto, permettendo dunque alla città di assistere e partecipare alla fase della lavorazione e dell’allestimento, dovrebbe essere completato entro metà maggio.

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