Pescara. Luciano D’Alfonso di nuovo a giudizio, insieme ai Toto, stavolta per l’inchiesta Mare-Monti. Altri sette imputati a processo con loro per la realizzazione della Statale 81.
L’ ex sindaco di Pescara di Pescara Luciano D’Alfonso, gli imprenditori Carlo, Alfonso e Paolo Toto, e altre sette imputati sono stati rinviati a giudizio nell’ambito della vicenda riguardante la realizzazione della strada statale 81, la cosiddetta Mare-Monti. Lo ha deciso il gup del tribunale di Pescara Gianluca Sarandrea.
D’Alfonso è imputato in qualità di ex presidente della Provincia di Pescara. Le altre persone che saranno processate sono il progettista della strada Carlo Strassil, arrestato il 19 aprile 2010, l’ex provveditore alle opere pubbliche della Toscana Fabio De Santis, responsabile del procedimento e già coinvolto nell’inchiesta sulla ‘cricca’ del G8 della Maddalena. E ancora Valeria Olivieri, commissario straordinario, Cesare Ramadori, del cda della Toto, Paolo Lalli, direttore dei lavori, Michele Minenna, dirigente Anas, Angelo Di Ninni, incaricato dalla Provincia di valutare l’incidenza ambientale della variante.
Il gup ha inoltre dichiarato prescritto il reato ambientale. Gli imputati devono rispondere, a vario titolo, di corruzione, truffa aggravata, falso ideologico, concussione. Per l’accusa l’appalto sarebbe stato stravolto per renderlo vantaggioso per l’impresa Toto .Il processo a loro carico prenderà il via il 6 novembre prossimo davanti al tribunale collegiale di Pescara.