Minestrone surgelato, l’indagine che mette i brividi: cos’hanno trovato all’interno, il report di Altroconsumo.
La comodità nell’avere dei minestroni surgelati a portata di mano è indubbia. Quando non sai che preparare per primo a pranzo, quella rappresentata dai minestroni surgelati è una valida opzione. Capace di fare in modo che si venga a creare un connubio ideale tra gusto, nutrimento ed anche convenienza.
Il costo dei minestroni surgelati non è quasi mai esorbitante. Ed il fatto di poterli conservare nel congelatore fa di questi prodotti delle pietanze assai longeve, da potere tenere pure nel lungo periodo. I minestroni surgelati sono dei piatti pronti, per preparare i quali non bisogna fare altro che accendere il fuoco sotto alla pentola ricolma di acqua.
Spesso vengono scelti per la loro praticità e per il loro già citato valore nutrizionale. Ma pure i minestroni surgelati, come tanti altri alimenti, possono nascondere insidie, come la presenza di pesticidi. Recenti analisi condotte da Altroconsumo hanno messo in luce la situazione di diverse marche di minestroni surgelati disponibili nel mercato italiano, rivelando risultati che sollevano interrogativi sulla loro sicurezza.
Minestroni surgelati e pesticidi, i promossi ed i bocciati
Il testo compiuto in laboratorio dalla rivista altroconsumo ha coinvolto undici diverse marche di minestroni surgelati, esaminati sotto il microscopio per individuare la presenza di pesticidi e di altre sostanze chimiche eventualmente nocive. Va sottolineato che tutti i campioni analizzati hanno rispettato le norme igieniche imposte dagli enti di controllo, un aspetto rassicurante per i consumatori. L’analisi ha rivelato la presenza di residui di pesticidi, sollevando interrogativi sulla loro sicurezza a lungo termine.
Tra i prodotti fitosanitari individuati, il difeconazolo e il fungicida Dimetomorf spiccano per la loro frequenza. Queste sostanze chimiche sono utilizzate in agricoltura per combattere organismi nocivi, ma il loro uso ha destato preoccupazioni, poiché alcuni studi hanno indicato possibili effetti negativi sulla salute umana, inclusi rischi di interferenze endocrine e potenziali proprietà cancerogene.
C’è comunque anche una buona notizia, rappresentata dal fatto che i risultati delle analisi hanno mostrato che i livelli riscontrati sono rimasti entro i limiti massimi vigenti sul territorio dell’Unione Europea. Solo due dei campioni analizzati sono risultati completamente privi di contaminazioni. La rilevazione di queste sostanze, anche in quantità minime, ha portato a riflessioni sul consumo regolare di questi prodotti.
L’Istituto Italiano Alimenti Surgelati (IIAS) ha voluto rassicurare i consumatori, affermando che i livelli di pesticidi riscontrati sono considerati irrisori e non pericolosi per la salute. I controlli sono costanti e approfonditi, ma la questione rimane: fino a che punto possiamo considerare sicuri i prodotti che contengono anche tracce di sostanze chimiche?
Oltre alla questione dei pesticidi, il test ha valutato anche la qualità organolettica dei minestroni. La classifica dei prodotti ha evidenziato alcune marche più performanti, come il “Minestrone 15 verdure” di Esselunga, che ha ottenuto un punteggio di 72 su 100, seguita da “La Valle degli Orti” e “Freshona” di Lidl. Al contrario, alcune marche storiche come “Findus” e “Orogel” hanno ricevuto punteggi più bassi, pur rientrando negli standard della sufficienza.